New York - Un ingegnere della Volkswagen accusato negli Usa per lo scandalo delle emissioni si e' dichiarato colpevole e disposto a collaborare con le autorita' americane nella causa contro la casa auto tedesca. James Robert Liang, 62 anni, ha ammesso di aver partecipato "alla "cospirazione andata avanti per quasi un decennio per truffare i regolatori Usa e i clienti Vw", ha reso noto il dipartimento di Giustizia. L'uomo, che ha lavorato in Germania dal 1983 al maggio del 2008 nella divisione diesel della Volkswagen, ha contribuito a realizzare il meccanismo per truccare la rilevazione delle emissioni perche' i motori prodotti non erano in grado di rispettare gli standard imposti dal "Clean Air Act".L'uomo ha dichiarato in tribunale di essere "profondamente pentito", secondo quanto riferito dal suo avvocato Daniel Nixon mentre la Volkswagen ha ribadito "di continuare a cooperare con il dipartimento di Giustizia". (AGI)