Come è andato l'incontro tra Kim e Moon al confine tra le due Coree

I due leader si sono stretti la mano, sorridendo e scambiando alcune parole. Kim ha poi varcato la linea di demarcazione militare, diventando il primo leader nordcoreano a entrare in territorio sudcoreano dal 1953

Come è andato l'incontro tra Kim e Moon al confine tra le due Coree 
Korea Summit Press Pool / AFP
 
 L'incontro tra Kim e Moon sulla linea di demarcazione tra le due Coree

Una stretta di mano che entrerà nei libri di storia: quel che sembrava impossibile fino a pochi mesi fa, quando l'escalation nucleare e missilistica era inarrestabile, è invece avvenuto: il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, e il presidente sudcoreano, Moon Jae-in, si sono stretti la mano, sorridendo e scambiando alcune parole.

La stretta di mano senza l'atteso abbraccio

Una stretta di mano che ha sancito lo storico vertice alla frontiera tra le due Coree e che è stata accompagnata all'impegno per la pace come "regalo per il mondo". "Ora comincia una nuova storia", ha scritto Kim sul libro degli ospiti della Peace House di Panmunjom, "dal punto di partenza della storia e dell'era di pace". 

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Korea Summit Press Pool / AFP
 Lo storico incontro tra Kim e Moon

"Sono felice di incontrarti" ha detto Moon, prima che Kim oltrepassasse la linea di demarcazione che divide la penisola dalla fine della guerra di Corea, nel 1953, entrando in territorio sud-coreano, prima volta in assoluto per un leader nord-coreano.

In un 'inaspettato' fuori programma, Kim ha poi invitato Moon ad attraversare il confine. I due sono poi rientrati al Sud per il picchetto d'onore e per salutare le delegazioni dei due Paesi. Moon ha presentato a Kim i membri della delegazione sudcoreana, e Kim a Moon i delegati del Nord. Il presidente sudcoreano ha anche stretto la mano a Kim Yo-jong - la sorella minore di Kim, "una celebrità nel Sud", ha detto - che aveva già incontrato nel febbraio scorso, in occasione della sua partecipazione alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Pyeongchang. Dopo le presentazioni, le due delegazioni hanno posato per le foto di rito. 

L’obiettivo di Kim sembra chiaro, scrive il Corriere: presentarsi come leader ragionevole capace di dialogare, non solo di minacciare. Vuole garanzie di sopravvivenza, per il regime e personali.

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Korea Summit Press Pool / AFP 
 Kim e Moon tra due ali di soldati nelle divise storiche  del regno di Corea

"Dobbiamo essere all’altezza delle aspettative", non voglio ripetere un passato "in cui non siamo stati in grado di mettere in pratica gli accordi" ha detto Kim, secondo quanto riporta Repubblica. Un messaggio al mondo, preoccupato per le tante promesse non rispettate negli anni da Pyongyang.

Cima disteso e un po' di ironia

I colloqui si sono svolti in un clima disteso. Con una battuta non priva di autoironia, il leader nord-coreano ha promesso a Moon che non lo sveglierà piu' "all'alba", un chiaro riferimento ai lanci missilistici, avvenuti, in gran parte, in piena notte o alle prime luci del giorno; e si è detto pronto a un viaggio in Corea del Sud. "Verrò alla Casa Blu, se mi inviterai". Kim ha anche ammesso una "carenza di trasporti" nel suo Paese, quando Moon gli ha manifestato l'interesse a visitare il monte Paekdu, la montagna sacra in Corea del Nord.

Come è andato l'incontro tra Kim e Moon al confine tra le due Coree 
Korea Summit Press Pool / AFP 
 Un momento dell'incontro tra Kim e Moon

Dopo le presentazioni le due delegazioni hanno posato per le foto di rito. La presenza di Kim fa di Panmunjom "un simbolo di pace, non di divisione", ha detto Moon.

Gli auguri (e il monito) di Trump

Ad auspicare il successo del summit è arrivato anche un messaggio degli Stati Uniti, che hanno augurato "pace e prosperita'" alle due Coree. Da Washington, a vertice appena iniziato, è venuto l'auspicio "che i colloqui raggiungano progressi verso un futuro di pace e prosperità dell'intera penisola coreana. Gli Usa - si legge in un comunicato della Casa Bianca - apprezzano lo stretto coordinamento con il nostro alleato, la Repubblica di Corea, e attendono di proseguire discussioni robuste in preparazione del previsto incontro tra il presidente Donald J. Trump e Kim Jong-un nelle prossime settimane", conclude il comunicato.

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Korea Summit Press Pool, Yonhap Pool / Yonhap Pool / Korea Summit Press Pool / AFP 
Da sinistra: l'incontro del 13 giugno 2000 tra il leader nordcoreano Kim Jong Il e il presidente sudcoreano Kim Dae-jung all'aeroporto di Pyongyang- Quello del 2 ottobre 2007 tra il presidente sudcoreano Roh Moo-Hyun e Kim Jong Il e quello del 27 aprile 2018.
 

Trump aveva dichiarato che cancellerà l'incontro del vertice in programma con il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, o addirittura lascerà la sessione mentre è in corso, se l'apertura diplomatica non si dirigerà verso il successo, ricorda RaiNews24.

Kim si è presentato puntuale all'appuntamento con Moon, facendo la sua comparsa davanti alle telecamere circa un paio di minuti prima del previsto. L'attesa aveva generato un po' di impazienza e aspettative forse troppo alte, come quella di un abbraccio tra i leader delle due Coree, che non c'è stato.

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Moon e Kim si sono separati per il pranzo. Il leader nordcoreano si è spostato sul versante settentrionale del villaggio prima del previsto rientro in territorio sud-coreano, dove insieme a Moon pianterà un albero a memoria dello storico incontro e per una passeggiata nel villaggio di Panmunjom, prima di riprendere i colloqui nel pomeriggio

Quello di oggi è il terzo vertice tra le due Coree, dopo quelli del 2000 e del 2007, e il primo a tenersi in territorio sud-coreano: i primi due si sono entrambi tenuti a Pyongyang. 



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