Bufera sulla divisione russa di Burger King, che ha promesso una fornitura a vita di 'whopper' (il panino più venduto della catena, rivale del Big Mac di McDonald's) e un premio di tre milioni di rubli (circa 41.000 euro) a tutte le donne che si faranno mettere incinte da un calciatore impegnato nei Mondiali in corso nella Federazione. La discutibile campagna era stata lanciata sul social network VKontakte, equivalente russo di Facebook, ed è stata subito rimossa in seguito alle proteste.
L'azienda ha chiesto scusa ma sopravvivono screenshot dell'iniziativa.
Si tratta in ogni caso di una semplice goliardata rispetto alla campagna dello scorso anno, nel quale era stata utilizzata l'immagine di una donna vittima di uno stupro che era diventato un caso nazionale. La ragazza diciassettenne, nell'immagine a destra, aveva fatto quel gesto con la mano durante un'intervista televisiva per spiegare che, prima della violenza, aveva bevuto solo "un tanto così" di vodka e quindi non si era trattato di un ripensamento dopo un amplesso. L'immagine era diventata il simbolo del caso, e l'azienda aveva scelto di alludervi nella pubblicità che vedete a destra. L'offerta reclamizzata durerà "solo un poco", si legge nella vignetta.
Ma la divisione russa di Burger King non è l'unica ad avere un'idea molto flessibile dei limiti di buon gusto. Basti ricordare la campagna pubblicitaria del 2009 qua sotto, utilizzata solo a Singapore, nella quale si promuoveva un panino di dimensioni ragguardevoli.
Qualora il riferimento non fosse chiaro, c'è il doppio senso nello slogan. "It'll blow your mind away" vuol dire "spazzerà via la tua mente". Ma il gioco di parole è con "blow job", ovvero fellatio. La foto della modella coinvolta (alla quale era stato chiesto in un servizio di esternare diverse emozioni) era stata utilizzata per lo spot senza la sua autorizzazione. La donna, peraltro, scoprì solo anni dopo come era stata adoperata la fotografia. La campagna, però, era stata anch'essa ritirata quasi subito per le prevedibili proteste.