Roma - Il premier britannico David Cameron ha messo in guardia il suo paese dal rischio di "isolarsi" qualora domani dovessero vincere i si' al referendum. In un'intervista a "The Guardian", il leader politico ha criticato duramente il manifesto affisso la scorsa settimana dal maggior rappresentante della frangia eurofoba UKIP, NIgel Farage, che mostra decine di migrandi che cercano di entrare in Europa, perche' a suo giudizio cosi' facendo si fomenta solo l'intolleranza. "Il motivo e' evidente, e' stato un tentativo di dividerci", ha osservato Cameron. Alla vigilia del referendum, Cameron ha spiegato che a suo giudizio in caso di Brexit, il Regno Unito diventera' un paese "piu' chiuso in se stesso". Ed invece, l'immigrazione e' un tema che va approcciato "con grande attenzione" anche perche' il Paese ha dato spesso prova di essere l'esempio di maggior successo sulla Terra di una democrazia e multietnica e multireligiosa. "Sempre ho pensato che dobbiamo essere capaci di parlare - ha detto Cameron - e di confrontarci su grandi temi come quello dell'immigrazione. Va considerato che nel Regno Unito vivono multissime persone scampate a regimi di persecuzione e che contribuiscono enormemente al nostro benessere". In un'altra intervista alla BBC, Cameron ha aggiunto che il Regno Unito "e' piu' sicuro, piu' forte e migliore se resta nell'Europa, anche per le generazioni future". Il premier ha ammesso che l'Unione Europea "non e' perfetta e ha bisogno di riforme" ma che uscirne farebbe correre solo il rischio al Regno Unito di isolarsi e di diventare un paese dalle vedute limitate. (AGI)