Roma - Le borse europee chiudono in fortissimo calo. I mercati hanno perso la scommessa sulla vittoria del 'Remain' al referendum sulla Brexit, che nelle scorse sedute aveva spinto gli indici in forte rialzo, in particolare per le speranze riposte nell'impatto emotivo sul voto dell'assassinio della deputata laburista anti-Brexit Jo Cox. La dura correzione colpisce soprattutto i titoli bancari e i ribassi peggiori vengono segnati dalle piazze dove tale settore ha un maggior peso, ovvero Milano (Ftse Mib -12,48% a 15.723 punti) e Madrid (Ibex -12,35% a 7.788 punti).
A registrare la flessione minore è invece proprio Londra, con l'Ftse 100 in calo del 2,76% a 6.163 punti grazie agli acquisti sugli esportatori, favoriti dal crollo della sterlina. Il Cac 40 di Parigi cede l'8,04% a 4.107 punti, il Dax di Francoforte lascia sul terreno il 6,82% a 9.557 punti.
Ad affondare a Londra, prima ancora dei bancari, sono i titoli del settore immobiliare, che appare destinato a scontare assai duramente la 'Brexit' (Barratt Developments -23,8%, Berkeley Group -21%). Tra le banche male Barclays (-17,68%), Lloyds (-21%) e Rbs (-18,04%) mentre Hsbc, forte della sua vocazione asiatica, se la cava con un -1,43%. Con la corsa all'oro, bene rifugio, la maglia rosa va invece agli operatori auriferi Randgold (+14,18%) e Fresnillo (+11,86%). Ben intonati anche i farmaceutici, altro settore difensivo (AstraZeneca +3,41%, Glaxo +3,71%, Mediclinic +3,52%). Tra gli esportatori britannici spinti dal crollo della sterlina spiccano i petroliferi, con Bp a +2,47% e Shell a +1,08%.
Sulle altre piazze, invece, l'unico titolo in controtendenza è Solvay (+0,80% a Parigi), laddove per i bancari e' un autentico bagno di sangue. I ribassi piu' impressionanti, sopra il 20%, si registrano a Piazza Affari. Altrove figurano tra i più venduti Societe Generale (-20,57%), Santander (-19,89%), Bnp Paribas (-17,40%), Deutsche Bank (-14,13%), Credit Agricole (-14%) e Commerzbank (-12,99%). (AGI)