Londra - Standard & Poor'se Fitch bocciano la Brexit. Entrambe le agenzie hanno declassato il rating di Londra ad AA. L'outlook resta negativo a causa della incertezza determinata dall'uscita dall'Ue. Il referendum sulla Brexit, spiega S&P, rappresenta "un evento fondamentale, e portera' ad un quadro politico meno prevedibile, stabile, ed efficace". "Abbiamo rivalutato la nostra visione della valutazione istituzionale della Gran Bretagna che ora non consideriamo piu' un punto di forza nella nostra valutazione del rating. Il downgrade riflette anche i rischi di un marcato deterioramento delle condizioni di finanziamento esterno" del Paese. Il voto per "rimanere" in Ue in Scozia e Irlanda del Nord, crea questioni costituzionali ancora piu' ampie per il paese nel suo complesso. L'outlook negativo riflette il rischio per le prospettive economiche, fiscali e di performance esterne e il ruolo della sterlina come valuta di riserva, cosi' come i rischi per l'integrita' costituzionale ed economica della Gran Bretagna nel caso in cui ci fosse un altro referendum per l'indipendenza scozzese.
Anche Fitch ha declassato il rating della Gran Bretagna da 'AA+' ad 'AA' con outlook negativo. Il referendum, rileva, avra' "un impatto negativo sull'economia, le finanze pubbliche e la continuita' politica del Regno Unito". Fitch crede che l'incertezza successiva al referendum indurra' un "brusco rallentamento nella crescita a breve termine del pil", nonche' un effetto negativo sugli investimenti considerando il cambiamento della cornice legale e normativa del Paese. Fitch ha rivisto pertanto al ribasso le previsioni per la crescita del pil di quest'anno dall'1,9% all'1,6%; nel 2017 allo 0,9% e nel 2018 altrettanto, rispetto a un precedente 2% cifrato per entrambi gli anni. (AGI)