Una Corte di appello di Porto Alegre, in Brasile, ha ordinato la liberazione dell'ex presidente Inacio Lula da Silva, in carcere da aprile. L'ordinanza del Tribunale federale regionale della 4a regione è arrivata nella sorpresa generale e già nelle prossime ore potrebbe portare alla liberazione del 72enne ex presidente, condannato a 12 anni e un mese per corruzione. Il tribunale ha concesso al fondatore del Partito dei Lavoratori l''habeas corpus', una liberazione che sospende di fatto l'esecuzione della condanna in attesa che vengano esaminati i ricorsi della difesa.Il tribunale, si legge nell'ordinanza, ha stabilito che la scarcerazione di Lula deve avvenire "con urgenza e in data odierna con la presentazione di questa questo documento a qualsiasi autorità di polizia presente nella sede della Polizia federale di Curitiba", in cui è rinchiuso l'ex presidente.
Gli avvocati di Lula avevano chiesto che Lula fosse rimesso in libertà in base al principio della “presunzione di innocenza”. Lula, che guidò il Brasile dal 2003 al 2010, è accusato di aver ricevuto in dono una villa in cambio di favori per alcuni appalti pubblici. Non è ancora chiaro se potrà presentarsi alle elezioni presidenziali in programma a ottobre, per le quali i sondaggi lo danno favorito.