Arabia Saudita: premier sciita Iraq condanna esecuzione al Nimr

Baghdad - Anche il premier iracheno, lo sciita Haider al Abadi si e' unito al coro di condanne per l'esecuzione del religioso sciita saudita Nimr al Numr da parte delle autorita' sunnite di Riad. Lo riportano i media locali citando un comunicato diffuso nel pomeriggio dall'ufficio capo del governo di Baghdad. Abadi, dicendosi "fortemente scosso dalla notizia", ha sottolineato come "ogni violazione dei diritti umani a ripercussioni sulla sicurezza, la stabilita' e la coesione sociale dei popoli della regione". Nelle scorse ore forti parole di condanna erano arrivate anche dal leader sciita Moqtada al Sadr, il quale aveva invitato il governo a chiudere nuovamente l'ambasciata saudita a Baghdad, riaperta solo la scorsa settimana dopo 25 anni di sospensione delle attivita'. Gli osservatori temono che l'esecuzione di al Nimr possa riaccendere le tensioni tra le autorita' saudite e la comunita' sciita che abita in maggioranza la zona nord-orientale del paese, ricca di risorse petrolifere. Il religioso non ha mai negato le accuse mosse nei suoi confronti, ma ha sempre sottolineato di non aver mai utilizzato un'arma, ne' istigato alla violenza. Prima del suo arresto, aveva dichiarato che "il popolo non vuole essere governato da chi uccide dimostranti". L'Arabia Saudita ha eseguito 157 condanne a morte nel corso del 2015, il piu' alto livello raggiunto negli ultimi due decenni. (AGI)
(2 gennaio 2016)