Appello della Libia all'Italia, "Aiutateci a non fallire"
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Appello della Libia all'Italia, "Aiutateci a non fallire"

Appello della Libia all'Italia, "Aiutateci a non fallire"

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(AGI) - Roma, 18 set. - "Mi appello ai nostri amici e viciniaffinche' aiutino la Libia". Lo ha dichiarato il ministro dellaGiustizia libico, Salah Bashir Marghani, sottolineando che "ilpaese sta di nuovo sprofondando nella violenza", rischiando didiventare uno "stato fallito". L'Italia puo', secondo Marghani,giocare un "ruolo importante" per sostenere il paesenordafricano, anche perche' "uno 'stato fallito' in Libia"causerebbe molti problemi, tra cui un'intensificazione deifenomeni migratori dall'Africa verso le coste italiane. Ilministro, oggi in Italia, ha condannato i "terribili crimini"commessi da coloro che sfruttano i migranti, auspicando cheRoma e la comunita' internazionale intervengano alla fonte,aiutando cioe' a migliorare le condizioni di vita nei paesi dacui partono i flussi migratori. Il ministro ha poi ammesso:"Finora, abbiamo deluso le aspettative del popolo libico", dalmomento che "non vediamo ancora il tipo di stato" nel quale ilibici avevano riposto le proprie speranze durante larivoluzione che rovescio' il regime di Gheddafi. Tra iprincipali problemi della Libia, ha ricordato Marghani, vi sonole armi rimaste nel paese dopo la rivoluzione: a questoproposito, secondo il ministro, e' fondamentale che gliarsenali vengano smantellati e che vengano fermate le violenzee lo spargimento di sangue. Marghani ha poi auspicato unariconciliazione nazionale che coinvolga anche i leader deigruppi armati, con l'esclusione delle organizzazioniterroristiche, quali le milizie islamiche di Ansar al Shari'a.Esse sono un "gruppo terrorista" legato a gruppi terroristiinternazionali. Alla conferenza stampa del ministro dellaGiustizia libico, che si e' svolta a Roma presso la sededell'Associazione Stampa Estera, sono intervenuti anche ildeputato del Partito Democratico, Khalid Chaouki, il presidentedell'Ara Pacis Initiative, Nicoletta Gaida, il presidentedell'Associazione Stampa Estera, Marteen Van Aalderan, e ilfondatore di "Formiche", Paolo Messa.(AGI) Red/Fab.
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