Anche Hitler aveva una stalker. La storia di Unity Valkyrie Mitford
Rampolla dell'aristocrazia inglese era imparentata alla lontana con Churchill

La "groupie di Hitler", così la chiamano adesso. Sempre accanto al Fuehrer, nei ricevimenti, alle cerimonie, al festival wagneriano di Bayreuth, persino ai congressi del partito del Reich. Alta, bionda, di una bellezza accecante. È la storia di Unity Valkyrie Mitford, una rampolla dell'aristocrazia inglese imparentata alla lontana con Winston Churchill, che un bel giorno si mise in testa che doveva conoscere il Fuehrer. Non solo lo conobbe, non solo fu la sua "seconda ombra" per oltre quattro anni, non solo si è parlato di un figlio segreto, non solo c'è il mistero del suo tentato suicidio: la verità è che la giovane Mitford, una delle sei figlie del Barone di Redesdale, è qualcosa di più, nella parte oscura del Novecento. È uno scorcio del tutto particolare sui vertici dell'orrore nazionalsocialista.
Sostiene ora una nuova biografia che la bella Unity non era semplicemente una specie di "amichetta" del dittatore: è stata, per diversi anni, una sua "suggeritrice" , afferma l'autrice Michaela Karl. Più innamorata del nazismo che del suo leader, aveva ottenuto il potere di coltivare opinioni, di dire la sua, di esprimere giudizi in sua presenza, anche sferzanti. Per esempio disprezzava Mussolini, aveva una pessima opinione di Von Ribbentrop, era ossessionata dall'idea che Inghilterra e Germania potessero unirsi in una vera e propria alleanza. Non a caso, era detestata da alcuni dei nomi piu' in vista del Reich.
Almeno 140 volte Unity ha incontrato Hitler, secondo il conteggio della scrittrice, tra il 1935 e il 1939. "Adolf ha trovato un rimpiazzo", scriveva ad un certo punto Eva Braun ad un'amica: alcuni giorni dopo la fidanzata del Fuehrer tentò di togliersi la vita.
Il primo incontro e il tentato suicidio
Unity e il capo del nazismo si erano conosciuti nel 1935. Dopo averlo seguito praticamente ovunque pur di farsi notare - ne era rimasta folgorata ascoltandone un discorso del 1933 - un giorno la ragazza, allora ventenne, vede premiati i suoi sforzi: "Verso le tre entra il Fuehrer nel suo dolce trench-coat e si siede al solito tavolo. Io stavo leggendo una rivista. Dieci minuti dopo, lui fa avvicinare l'oste, che poi viene verso di me e dice: "Il Fuehrer vuole parlare con lei?". Così scrisse a sua sorella. "Credo di essere la ragazza più felice del mondo". Rapidamente la ragazza finisce nel mirino dei servizi segreti. Annoterà un agente britannico che "la Mitford-girl è più nazista dei nazisti". Violento antisemitismo compreso.
Poche donne sono state così vicine a Hitler, afferma Michaela Karl. Con conseguenze fatali e strani misteri. Come quello del suo tentato suicidio. Quando, il 3 settembre 1939, scoppia la guerra tra Germania e Inghilterra, Unity è sconvolta: una pallottola si conficca nella tempia destra della "Valchiria" che era riuscita ad avvicinarsi così tanto a Hitler. Il fatto è che la ragazza incredibilmente non muore, e la pallottola rimane al suo posto: troppo pericoloso rimuoverla, dicono i medici. Prima del gesto, la giovane aveva restituito un suo speciale distintivo del partito nazionalsocialista, più una foto firmata dal Fuehrer e una lettera d'addio a lui indirizzata. Lui, il Fuehrer, la va a trovare in ospedale, per restituirle il distintivo. E lei lo ingoia, davanti ai suoi occhi. Uno dei collaboratori più stretti ha raccontato che Hitler uscendo abbia sibilato: "Questa qui comincia a farmi paura".

Le leggende sul figlio segreto del Fuehrer
C'è un'altra ipotesi relativa all'episodio della pallottola: che qualcuno avesse cercato di uccidere la rampolla. La biografa Karl la ritiene plausibile, anche se prove non ce ne sono. "Era considerata una pericolosa rompiscatole. E aveva parecchi nemici all'interno dell'elite nazista", scriverà il giornalista americano Ernest Pope nel 1941. Lo stesso Rudolf Hess ad un banchetto pare sia esploso in un "toglietemi quella donna dalla vista". Un altro pezzo grosso come Ernst Hansftaengl definì la Mitford "una mucca bella e bionda con una certa dose di maleficio". Poco tempo dopo la storia della pallottola, Joseph Goebbels annota nel suo diario che Hitler aveva dovuto "mettersi al sicuro contro ogni ipotesi di spionaggio. E in questo caso l'ha fatto".
Fatto sta che a inizio 1940 Unity Mitford viene riportata in Inghilterra. Subito sorgono leggende su un figlio segreto del grande capo del nazismo con la bella valchiria britannica. Leggende, appunto. Quel che è certo è che quando la regista del regime Leni Riefenstahl aveva chiesto al Fuehrer se avesse mai pensato di sposare "l'inglese", lui aveva risposto: "È molto attraente, ma i miei sentimenti sono così nazionali che posso amare solo una ragazza tedesca".
Tornata a casa, Unity fa montare una bandiera con la croce uncinata nel giardino e riempie la sua camera con le fotografie che la ritraggono con Hitler. Molti anni dopo, una sua amica, Mary Ormsby-Gore, racconta che alla fine della guerra, quando cominciano ad arrivare le immagini dei campi di concentramento, l'ex "amichetta" del Fuehrer non ci pensa due volte a negare lo sterminio di massa: "Tutta propaganda. Quella fu un'epidemia di tifo, i cadaveri dovevano in qualche modo essere portati via". Unity Valkyrie Mitford morirà nel 1948, in seguito ad un'infezione di meningite. Causata, forse, da quella pallottola che teneva in testa da nove anni.