Mosca - L'ambasciatore russo in Libia, Ivan Molotkov, ha dichiarato che i raid aerei statunitensi inLibia "non presentano elementi di legalita'". In unadichiarazione all'agenzia di stampa "Interfax", Molotkov hadetto che "dal punto di vista del diritto", e' difficileindividuare elementi di legalita' negli attacchi Usa."Attualmente in Libia e' difficile palare di diritto", haaggiunto Molotkov. Secondo l'agenzia "Interfax", gli Usaavrebbero risposto alle dichiarazioni del diplomatico russo:un rappresentante del Dipartimento di Stato ha affermato cheWashington respinge le accuse russe, appellandosi al dirittodi autodifesa. "Gli Stati Uniti hanno la possibilita' diusare la forza militare contro i militanti islamisti inLibia come auto-difesa nel quadro del conflitto armato incorso contro lo Stato islamico", ha dichiarato ilrappresentante del Dipartimento di Stato.
Gli Stati Uniti hanno condotto ieribombardamenti aerei di precisione contro obiettivi delloStato islamico a Sirte, in Libia, in seguito alla richiestadel governo di accordo nazionale per sostenere le forze adesso affiliate nella lotta contro l'Isis nella citta' suaroccaforte nel paese. Lo ha confermato un comunicato delDipartimento della Difesa statunitense, in cui si precisache i bombardamenti sono stati autorizzati in seguito alleraccomandazioni del segretario alla Difesa, Ashton Carter, edel capo degli Stati maggiori riuniti, generale JosephDunford. "I raid sono in linea con il nostro approccio nelcombattere l'Is in coordinamento con le forze (militari)locali capaci e motivate", si legge ancora nel comunicato."Le forze militari leali al governo di accordo nazionalehanno conseguito dei successi nella riconquista diterritorio nelle vicinanze di Sirte. Ulteriori bombardamentistatunitensi continueranno a colpire l'Is a Sirte perconsentire al governo di accordo nazionale di raggiungereun'avanzata strategica e decisiva", chiarisce la notastampa. "Gli Usa insieme alla comunita' internazionalesostengono il governo di unita' nazionale che si sforza diripristinare la stabilita' e la sicurezza della Libia.Queste azioni e quelle che abbiamo intrapresoprecedentemente aiuteranno a negare all'Isis la possibilita'di trovare un rifugio sicuro in Libia, da dove potrebberoattaccare gli Stati Uniti ed i suoi alleati", si leggeinfine nel comunicato. (AGI)