All'indomani del caso diplomatico scoppiato tra Usa e Gran Bretagna a causa della fuoriuscita di cablo in cui l'ambasciatore britannico a Washington definisce Donald Trump un "inetto", il presidente Usa non sembra intenzionato ad allentare le tensioni.
Dopo aver detto di non voler più trattare con Sir Kim Darroch, in una serie di tweet con insulti personali, Trump ha attaccato non solo il diplomatico, ma anche il governo britannico.
Il ministro degli Esteri britannico, Jeremy Hunt, ha a sua volta contrattaccato per i commenti "irrispettosi e sbagliati" di Trump nei confronti di Darroch. Hunt, sfidante di Boris Johnson alla guida dei Tory e quindi del Paese, ha fatto sapere che terrebbe Darroch come ambasciatore negli Usa se dovesse vincere. "Trump, gli amici parlano francamente e così farò io: questi commenti sono irrispettosi e sbagliati nei confronti del nostro premier e del mio Paese. I tuoi diplomatici danno le loro opinioni private al segretario di Stato Mike Pompeo e così fanno i nostri!", ha scritto su Twitter, rispondendo al presidente americano.
Trump ha annunciato che non avrà piu' avuto a che fare con Darroch, definito "un tizio molto stupido, uno sciocco borioso". L'inquilino della Casa Bianca ha inoltre attaccato più volte la May per il fallimento dei negoziati sulla Brexit, sostenendo che una buona notizia per i britannici è che tra poco avranno un nuovo premier.
La vicenda - che arriva ad un mese dalla spettacolare visita di Stato del capo della Casa Bianca a Londra - assesta un ulteriore colpo alle relazioni tra i due alleati storici, una delle alleanze più durevoli del XX secolo, ma oggi messa alla prova dalla Brexit e dalla presidenza Trump. Di seguito, alcuni dei momenti-chiave dal 2017 a oggi.
- Gennaio 2017. La premier Theresa May è il primo leader straniero a far visita a Trump a Washington, dopo il suo insediamento alla Casa Bianca.
- Febbraio 2017. Un portavoce di May definisce "ridicole" le accuse mosse dalla Casa Bianca, secondo cui gli 007 del Regno Unito avrebbero spiato Trump su mandato di Barack Obama, durante la campagna elettorale per le presidenziali del 2016.
- Giugno 2017. Su Twitter Trump critica il sindaco di Londra, il musulmano laburista Sadiq Khan, dopo un attentato sferrato da tre islamisti alla capitale britannica. May, membro del partito conservatore, difende il primo cittadino.
- Novembre 2017. Trump condivide video anti-musulmani su Twitter, postati da vice leder di un gruppo di estrema destra britannico; un portavoce della premier definisce sbagliata l'iniziativa. Trump cinguetta diretto contro May: "Theresa, non focalizzarti su di me, ma sul terrorismo radicale islamico all'interno del Regno Unito".
- Dicembre 2017. Londra esprime disaccordo con gli Usa per la decisione di riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato d'Israele.
- Gennaio 2018. Trump cancella la visita a Londra per aprire una nuova ambasciata, dicendo di non voler appoggiare una decisione (lasciare la vecchia sede diplomatica) presa da Obama.
- Maggio 2018. Gran Bretagna, Francia e Germania chiedono all'Iran di rimanere nell'accordo sul nucleare, dopo che Trump aveva annunciato l'uscita degli Usa.
- Luglio 2018. In un'intervista Trump dà un verdetto negativo sulla strategia di May sulla Brexit, poche ore prima dei loro colloqui a Londra. Poco dopo, Trump corregge il tiro e loda la premier.
- Maggio 2019. Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, attacca la Gran Bretagna per la sua posizione conciliante rispetto a Cina e Huawei, avvertendo che potrebbe ostacolare la condivisione di informazioni di intelligence.
- Giugno 2019. Alla vigilia della sua visita in Gran Bretagna, il presidente Usa attacca May per i fallimentari negoziati sulla Brexit e invita il prossimo leader britannico a inviare Nigel Farage a trattare con Bruxelles.