Allarme attentati a Parigi e NY Iran: Isis vuole distruzione civilta' 
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Allarme attentati a Parigi e NY Iran: Isis vuole distruzione civilta' 

Allarme attentati a Parigi e NY
Iran: Isis vuole distruzione civilta'

Allarme attentati a Parigi e NY Iran: Isis vuole distruzione civilta' 
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(AGI) - New York, 25 set. - Baghdad lancia l'allarme per un"imminente" attentato dell'Isis nelle metropolitane in Franciae Stati Uniti, ma nessuno, finora, ci crede. Neanche Washingtone Parigi, che sono rimaste perplesse di fronte alle rivelazionifatte da Haider al Abadi in una sede solenne come il Palazzo diVetro, dove si tiene l'Assemblea generale delle nazioni Unite."Oggi, mentre ero qui", ha detto il premier iracheno "horicevuto dettagliati rapporti da Baghdad, dove son statieffettuati alcuni arresti e alcuni gruppi pianificavanoattacchi alle metropolitane di parigi e New York. Dai dettagliche ho potuto vedere, mi sembra credibile". "L'attentato e'stato sventato?", hanno chiesto i giornalisti. "No", e' statala risposta che ha sorpreso sia i reporter che attorniavanoAbadi sia l'amministrazione Obama, i cui funzionari,interpellati successivamente dai giornalisti, hanno affermato:"non ne sappiamo nulla". Cosi' ha preso forma un 'giallo' i cuiriflessi hanno colorato e attraversato i vetri del palazzodelle Nazioni Unite per abbagliare e sorprendere Fbi, leautorita' della Grande Mela, sprofondata nel timore di un nuovo11 settembre, parlamentari e cronisti. Ieri i governatori delloStato di New York e del New Jersey, rispettivamente AndrewCuomo e Chris Christie avevano dato ordini affinche' vengaaumentato il livello di sicurezza su ponti, tunnel, aeroporti estazioni ferroviarie e della metropolitana ma questa decisionenon era stata presa in seguito a un allarme specifico. Unafonte del governo americano ha spiegato che in passato eranostate ricevute minacce da parte di Isis al sistema di trasportoamericano, ma non stavolta. Una seconda fonte, stavolta dalCongresso, ha riferito che nessun deputato o senatore o membrodella staff ha ricevuto alcun briefing (come e' prassi) daiservizi segreti su un'attuale minaccia di Isis allemetropolitane. Infine, il portavoce della metropolitana diWashington ha affermato che nessuna minaccia specifica ocredibile di un attentato e' stata fatta al sistema ditrasporti della capitale, metropolitana, treni o autobus. Piu'preoccupante, per l'Fbi, e' il numero di americani che combatteall'estero nelle file di Isis o di altre organizzazioniterroristiche: sono decine ma molti di piu' sono quelli tornatia casa. E cosa abbiano intenzione di fare e' materia dipreoccupazione per il direttore dell'agenzia federale, JamesComey, che a questo timore ha aggiunto quello relativo algruppo qaedista 'Khorasan': non e' detto, ha affermato, che isuoi piani di attentati siano stati scongiurati dai raid aereiUsa in Siria. Sorpresa anche a Parigi. Le autorita', cheavevano comunque aumentato il livello di sicurezza deitrasporti pubblici, 5tacciono sulle rivelazioni di Abadi e lastampa francese stessa sembra non prenderle molto inconsiderazione. All'indomani della decapitazione di HervelGourdel, l'ostaggio francese in mano ai jihadisti in Algeria,Parigi ha effettuato la seconda raffica di raid aerei sopral'Iraq; e il ministro della Difesa, Jean-Yves Le Drian, non haescluso la possibilita' di fare lo stesso in Siria. La Franciae' in lutto e per tre giorni, da domani, le bandieresventoleranno a mezz'asta. Intanto anche Londra e' pronta aunirsi ai bombardamenti contro il 'califfato': il premier,David Cameron, ha convocato per oggi un riunione del gabinettodi governo e per domani, venerdi', il Parlamento. Tanto ilvicepremier, Nick Clegg, che il leader laburista, Ed Miliband,hanno confermato il sostegno al governo e dunque la Rafpotrebbe cominciare i bombardamenti gia' nel weekend. A meno di24 ore dal dibattito a Westminster, nella capitale sono statearrestate nove persone con l'accusa di terrorismo: tra ifermati - di eta' compresa fra i 22 e i 47 anni e che, secondoScotland Yard, non costituivano una "minaccia immediata"- unimam fondamentalista, Anjem Choudary, che aveva detto di nonavere alcuna simpatia per Alan Henning, l'ostaggio britannicoancora nelle mani dello Stato islamico. A mettere in crocel'Occidente per le sue responsabilita' e' stato, parlando dapodio delle Nazioni Unite, il presidente iraniano HassanRohani. L'Isis, ha detto, vuole si' "la distruzione dellacivilta'" ma esso e' anche il frutto dell'opera di "taluneagenzie di intelligence che hanno messo un pugnale nelle manidi pazzi" e di "taluni Stati" che hanno creato l'estremismo eadesso "non riescono ad affrontarlo". Il riferimento e' aWashington e ai sauditi, alleati storici degli Usa nellaregione.(AGI).
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