Alice nel paese delle meraviglie xenofobe e anti-europeiste
Chi è Alice Weidel, 38 anni, numero due del partito di estrema destra AFD, vero trionfatore delle elezioni tedesche

Dalle urne tedesche è uscito il responso: l’AfD, Alternative fur Deutschland, è la terza forza politica del Paese ed entrerà per la prima volta in Parlamento con 94 seggi (12,6%). Un risultato storico, ma non completamente inatteso. A guidare la formazione di estrema destra, nata solo nel 2013, una coppia singolare: il 76enne, ex Cdu, Alexander Gauland e la 38enne Alice Weidel.
Come sottolinea Libero, “Gauland è la mente xenofoba del partito, ed è stato accusato proprio in queste ore di aver usato un linguaggio apertamente razzista nei confronti della ministra federale per l’integrazione che ha origini turche. Weidel incarna invece la critica radicale alla moneta unica, dalla quale la Germania dovrebbe sganciarsi al più presto”.

“È proprio su questa giovane leader e la sua storia eccentrica rispetto agli stereotipi della destra che sono puntati i riflettori dei media in questi giorni”, racconta Rai News. “Trentotto anni, una laurea in economia all'Università di Bayreuth, la Weidel ha lavorato per colossi finanziari come Goldman Sachs, Allianz e Bank of China. Da tempo vive con Sarah Bossard, una produttrice cinematografica originaria dello Sri Lanka, hanno una seconda residenza in Svizzera a Biel dove allevano due figli adottivi”.
Una difesa di gay e lesbiche in chiave anti-musulmana
Una biografia singolare che ha visto la giovane donna fare coming out di recente, “sdoganando il tema dell’omosessualità anche dove a lungo è stato un tabù”, scrive Il Giornale. La Weidel “ha rotto gli indugi e si è confessata coram populo: ‘Non sono nell’AfD nonostante la mia omosessualità ma perché sono omosessuale’, ripete per ben due volte. Il segnale è chiaro: la destra tradizionalista dura e pura è ormai pronta per aprire le porte all’elettorato gay. E anche gli argomenti classici contro immigrati e islamici vengono rigirati in questa chiave: ‘A noi omosessuali – scandisce la candidata dell’AfD, che da tempo convive con la compagna Sarah Brossard – non interessa nulla del matrimonio per tutti se di sera non possiamo uscire di casa. Ci sono bande di musulmani che danno la caccia agli omosessuali’, afferma battendo su uno dei tasti che ormai è cavallo di battaglia dell’opposizione di destra allo strapotere di Angela Merkel”.

Un concetto già espresso in un'intervista pubblicata mercoledì scorso sul blog ‘Philosophia Perennis’, secondo cui l’AfD è “l’unica protezione reale per i gay e le lesbiche in Germania”. E ancora, sull’apparente contraddizione tra le sue scelte di vita e il programma elettorale di un partito di estrema destra che lamenta il declino delle famiglie tradizionali e l’eccessiva enfasi che viene data nell’insegnamento alla diversità sessuale, lei ha risposto: “A scuola i bambini devono studiare tedesco, matematica e scienze. La questione del genere e il vocabolario Lgbt non sono adatti alle mura scolastiche ma a quelle di casa”.
Una storia personale non sempre coerente con le posizioni del partito
Ma come sottolinea Il Corriere della Sera, “a parte l’opposizione agli stranieri, la tendenza diffusa a credere alle teorie del complotto e l’insoddisfazione nei confronti della politica tradizionale (secondo un sondaggio della tvArd il 60 per cento degli elettori di Alternative für Deutschland l’hanno scelta perché delusi dagli altri partiti) sono pochi gli elementi che uniscono l’elettorato di Afd. Il partito ha superato le contraddizioni interne mantenendosi sul vago su molti temi. A partire dalla sua leader, Alice Weidel, il volto nuovo della destra radicale. Che, con le proprie scelte di vita nega parecchie delle posizioni di base del partito: lesbica, è sposata con una cittadina svizzera nata in Sri Lanka con cui ha due figli (AfD è tra le altre cose a favore della famiglia tradizionale). Finora se l’è cavata anche proteggendo in tutti i modi la sua vita privata. Bisognerà vedere se le contraddizioni — sue e del partito — reggeranno alla prova del Parlamento”.
Ora per Alice Weidel e tanti altri si apriranno le porte del Parlamento. “Faremo un'opposizione costruttiva”, ha detto la Weidel in un discorso pronunciato subito dopo la diffusione dei risultati del voto in Germania. “Milioni di elettori - ha aggiunto Weidel - ci hanno affidato il compito di portare avanti un lavoro costruttivo di opposizione in Parlamento”. Come riferisce Il Messaggero, tra i primi atti parlamentari che l'Afd promuoverà c'è l'istituzione di una commissione d'inchiesta per indagare sulle violazioni che sarebbero state commesse da Angela Merkel nella gestione della crisi dei migranti, ha annunciato ancora Weidel secondo la quale la cancelliera dovrebbe essere citata in giudizio per aver allentato le regole sull'asilo, aprendo la porta negli anni e nei mesi scorsi a decine di migliaia di migranti.

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