Al Qaeda cambia strategiaAlleati con l'Isis contro gli Usa
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Al Qaeda cambia strategiaAlleati con l'Isis contro gli Usa

Al Qaeda cambia strategia
Alleati con l'Isis contro gli Usa

Al Qaeda cambia strategiaAlleati con l'Isis contro gli Usa
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(AGI) - Dubai (Emirati Arabi Uniti), 16 set. - Colpo di scenasul fronte del terrorismo islamico: al Qaeda nel MaghrebIslamico (Aqmi) e quella nella Pensiola Arabica (Aqap) hannoannunciato di unirsi agli jiahdisti sunniti dello StatoIslamico (Isis) contro la minaccia comune della colazione aguida Usa. In una dichiarazione congiunta senza precedenti Aqape Aqmi hanno esortato i loro "fratelli" in Iraq e Siria "asmetterla di uccidersi tra di loro e ad unire le forze controla campagna americana e la sua maligna coalizione che ciminaccia tutti". Di fatto i due gruppi principali di al Qaedasembrano aver voltato le spalle all'erede di Osama bin Laden,Ayman al Zawahiri, che finora - salvo ripensamenti dell'ultimaora - e' sempre stato ostile a Isis. Intanto oggi i caccia americani sono tornati nei cielisopra Baghdad ma per la prima volta hanno colpito gli jihadistisunniti dello Stato Islamico (Isis) in una posizione asud-ovest di Baghdad e non a nord della cae'pitale come eraavvenuto finora dall'8 agosto quando e' cominciata lacontroffensiva. Intanto pero', a conferma della loro crescenteforza, i jihadisti sono riusciti ad abbattere uncacciabombardiere di Damasco che si era spinto fin sopra aRaqqa, la loro roccaforte in Siria. E invece, il governo di Baghdad, a cui lunedi' a Parigi lacomunita' internazionale ha confermato il pieno appoggio, incasa perde colpi. Il Parlamento non ha concesso la fiducia aidue ministri designati del premier, lo sciita Haider al Abadi:sono stati cassati i due ministri indicati alla Difesa eall'Interno, i cui nomi mancavano ancora all'appello dopo lanomina dei responsabili di tutti gli altri dicasteri. Finora l'offensiva statunitense contro l'Isis in Iraq siera limitata a colpire le postazioni dei jihadisti nel nord delPaese, in modo da proteggere il personale americano nella zonae le popolazioni assediate o messe in fuga dai terroristi: iraid aerei avevano puntato a rompere l'assedio dell'Isis amigliaia di civili di minoranze religiose sul monte Sinjar e aproteggere la strategica diga di Mosul e la citta' di Arbil,capitale del Kurdistan iracheno. Ma Barack Obama nel suo discorso in tv mercoledi' scorso sie' impegnato ad ampliare il campo dell'offensiva in Iraq e,piu' tardi, colpire anche in Siria. L'attacco aereostatunitense contro i jihadisti e' avvenuto nella zona dial-Sadr Yusufiyah, a 25km da Baghdad, nella valle dell'Eufrate,tra la roccaforte jihadista di Falluja e il campo di battagliastrategico di Jurf al-Sakhr, piu' a sud. L'aereo siriano e' invece il primo perso da Damasco daquando il regime ha cominciato a 'martellare' Raqqa, subitodopo l'annuncio del 'califfato' a fine giugno. Una fotografiacomparsa su un account jihadista di Twitter ha anche mostratoil relitto dell'aereo. Raqqa e' la citta' dove si nasconderebbetra l'altro il 'califfo', Abu Bakr al Baghdadi; e pare cheproprio la necessita' di proteggere il leader jihadista sunnitarintanato in citta' sia il motivo per cui lo Stato islamico stacercando di siglare un accordo di non belligeranza con le altremilizie dell'opposizione siriana. Intanto sul web e' apparsa una nuova minaccia contro gliUsa i loro alleati: nel forum online jihadista 'Minbar JihadiMedia', un messaggio condanna i raid aerei in Iraqcontro Isis e il piano di Obama e minaccia che "questocondurra' ad una reazione della stessa forza per colpire inprofondita' gli americani e i loro alleati". Quanto all'eventuale pagamento di un riscatto per riportarea casa gli ostaggi italiani, il viceministro degli Esteri, LapoPistelli, ha detto che occorre "distinguere caso per caso". "Ela maggior parte delle volte in cui siamo riusciti aintervenire positivamente -ha comunque ribadito- non c'e' statoalcun passaggio di denaro". (AGI).
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