Airbus: psichiatra, sottovalutati segnali sofferenza
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Airbus: psichiatra, sottovalutati segnali sofferenza

Airbus: psichiatra, sottovalutati segnali sofferenza

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(AGI) - Roma, 26 mar. - "La sola periodicita' dei controlli nonbasta per valutare la salute mentale di un pilota. Servono,infatti, anche controlli di qualita'. I suicidi, soprattuttoquelli preceduti da omicidi, come si ipotizza per lo schiantodell'aereo in Francia, sono sempre preceduti da campanellid'allarme". Lo ha detto all'AGI Donatella Marazziti, professoreassociato di psichiatria all'Universita' di Pisa. "Se si e'veramente trattato di un suicidio-omicidio - ha spiegatoMarazziti - vuol dire che qualche segnale di sofferenza e'stato sottovalutato. Prima dei 40 anni d'eta' i piloti vengonosottoposti a controlli ogni anno, dopo aver superato quellasoglia d'eta' ogni sei mesi. Ma e' solo nella prima selezione,quando cioe' si decide se una persona diventera' o meno pilota,che viene effettuata un'accurata valutazione psicodiagnostica".Per la psichiatra questo non basta per azzerare i rischi."Bisognerebbe fare una valutazione simile anche in seguito,visto il tipo di professione che un pilota svolge"; haprecisato Marazziti. "In genere i suicidi sono cosiddettiannunciati e cosi', spesso, anche gli omicidi", ha aggiunto."Ora tocca capire se, in qualche modo, ci sia stato anche unabuso di sostanze che, e' risaputo, puo' portare a gestiestremi", ha concluso la psichiatra. (AGI).
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