XI NELLE MALDIVE: MODERNA "VIA DELLA SETA MARITTIMA" PER UNIRE EUROPA ASIA E CINA

di Giovanna Tescione

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Roma, 16 set. – “Una via della Seta marittima del 21° secolo” che unisca la Cina e l’Europa passando per l’Asia del Sud: è questa la proposta del presidente Xi Jinping attualmente impegnato nel suo tour asiatico che lo vede a partire da domenica nella Repubblica delle Maldive, subito mostratasi favorevole e pronta ad appoggiare la proposta.

L’idea di costruire una "Via della Seta marittima" non è del tutto nuova. L’intenzione di Pechino di creare una via marittima moderna era stata avanzata dal presidente cinese a ottobre scorso durante la seconda tappa del suo tour nel sud-est asiatico in Indonesia quando aveva accennato anche al concetto di “cintura economica della via della Seta” tra la Cina e i paesi della regione.

Un itinerario che ripercorre l’antica via della Seta via mare che, partendo dalla città meridionale di Guangzhou, oltrepassava lo stretto di Malacca per raggiungere Sri Lanka, India ed Africa orientale, collegando la Cina ai principale paesi con le più antiche civiltà e promuovendo gli scambi economici tra le regioni. Una via percorsa da Marco Polo in persona e che oggi Pechino vuole rispolverare per poter avere un ruolo di primo piano nel sud-est asiatico e raggiungere l’obiettivo di un volume di scambi commerciali con i Paesi della regione pari a mille miliardi di dollari entro il 2020.

Favorevole il presidente delle Maldive, Abdulla Yameen, con il quale il presidente Xi Jinping ha tenuto colloqui formali; al centro dell’agenda la cooperazione marittima tra i due Paesi, l’impegno a lavorare insieme per la sicurezza e lo sviluppo economico e la firma di nove accordi di cooperazione, incluso un memorandum d’intesa sulla costruzione di un ponte di collegamento tra Malé, capitale della Repubblica delle Maldive e l’aeroporto sull’isola di Hulhule.

Ma tra le pieghe delle iniziative diplomatiche di Pechino si nasconde il tentativo di addolcire la percezione di se stessa tra i Paesi vicini, che considerano aggressiva la presenza cinese nei mari Cinese Orientale e, soprattutto, Meridionale, con le dispute di sovranità in corso e sulle quali Pechino non intende arretrare di un solo millimetro.

Nei prossimi giorni il presidente cinese sarà in visita in Sri Lanka e India dove proseguirà la sua iniziativa diplomatica.

16 settembre 2014

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