Di Eugenio Buzzetti
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Pechino, 28 mag. - Il presidente cinese, Xi Jinping, vuole un piano di emergenza per la messa in sicurezza delle riserve strategiche di greggio cinesi. Il piano B, ha detto il presidente cinese durante una visita alla base di Aoshan, nella provincia orientale dello Zhejiang, dove si trovano le riserve strategiche di greggio cinesi, è "cruciale" per la salvaguardia delle scorte. Xi, a colloquio con i dirigenti della struttura, ha chiesto un rafforzamento della gestione, sottolineato l'importanza della tempestività nell'identificare i fattori di rischio e della prontezza nella risposta alle emergenze.
E' la seconda volta in tre mesi che il presidente cinese si occupa pubblicamente delle riserve strategiche di greggio della Cina. A febbraio, in un discorso ai membri del Gruppo Guida per gli Affari Economici e Finanziari da lui diretto, aveva fissato gli obiettivi per il settore energetico interno citando proprio l'aumento delle scorte strategiche tra le priorità da mettere in pratica. La Cina aveva pubblicato per la prima volta il dato delle proprie riserve strategiche di greggio nel novembre scorso, a quota 91 milioni di barili, ma da allora la quota di scorte strategiche sarebbe aumentata secondo gli analisti. Ad aprile, la Cina ha operato acquisti spot record sul mercato e le importazioni di greggio hanno toccato il massimo storico, a quota 7,4 milioni di barili al giorno - superando per la prima volta quelle statunitensi, ferma e a 7,2 milioni di barili al giorno - molte delle quali sarebbero destinate proprio all'aumento delle riserve strategiche di petrolio di Pechino.
28 maggio 2015
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