WTO: NO A RESTRIZIONI MATERIE PRIME
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WTO: NO A RESTRIZIONI MATERIE PRIME

WTO: NO A RESTRIZIONI
MATERIE PRIME

Economia
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Pechino, 6 lug.- Cina sconfitta all'Organizzazione Mondiale del Commercio, un giudizio che potrebbe avere anche conseguenze su uno dei temi più caldi del momento, l'esportazione dei minerali detti "terre rare". La pronuncia emessa martedì dal consiglio arbitrale ha dato ragione a USA, Ue e Messico, che nel 2009 avevano accusato Pechino di applicare sulle esportazioni di materie prime una serie di restrizioni incompatibili con le regole della WTO.
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    "Il verdetto WTO va chiaramente a sostegno del libero mercato e dell'accesso non discriminatorio alle materie prime - ha dichiarato con un comunicato il commissario Ue per il Commercio Karel De Gucht -, ci aspettiamo che la Cina adesso adegui il suo regime di esportazioni alle regole internazionali. Alla luce di questo risultato, inoltre, Pechino dovrebbe assicurare un accesso libero e leale ai minerali terre rare". La decisione della WTO, in effetti, arriva proprio mentre su Pechino si concentrano nuove polemiche in merito alle restrizioni all'export di quel gruppo di minerali detti "terre rare", argomento che gode delle luci della ribalta da quasi un anno: si tratta di un gruppo di 17 minerali fondamentali per la fabbricazione di prodotti hi-tech, dalle pale eoliche agli schermi per computer, dalle automobili ibride ad altre apparecchiature per lo sfruttamento delle energie rinnovabili, di cui la Cina detiene circa il 60% delle riserve mondiali e controlla circa il 90% del mercato.  
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