UNA PELLE MEDIATICA CHE PRENDE IL SOLE
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UNA PELLE MEDIATICA CHE PRENDE IL SOLE

UNA PELLE MEDIATICA CHE PRENDE IL SOLE

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Pannelli mediali fotovoltaici per architetture, questa l'idea del l'architetto Simone Giostra quando ha realizzato Green Pix a Pechino per le Olimpiadi 2008: costruire una pelle per l'architettura usando pannelli che, oltre a fornire punti-luce, per la trasmissione di immagini multimediali fossero anche a energia solare. Una tecnologia che Giostra continua a sviluppare e che sta alla base di SolPix. Si tratta di una soluzione per pelli architettoniche che unisce alta efficienza energetica, spettacolo – punti luce a led che funzionano come pixel e quindi creano uno schermo mediale – e sostenibilità ambientale. Presentato a New York al Cooper-Hewitt National Design Museum's Design Triennial, SolPix è un prototipo in grande scala integrato nell'edificio del museo, in grado di trasformare una parete in un muro fotovoltaico e fornire energia solare all'edificio e ai pannelli stessi che vanno a formare un grande schermo mediale.
Per Giostra l'architettura fotovoltaica rispetto ad altre tecnologie sostenibili ha il vantaggio di essere più adattabile e integrabile. «Dopo aver vagliato diverse ipotesi tecnologiche ci siamo indirizzati verso il fotovoltaico per la sua duttilità, la sua maneggevolezza e il suo potenziale estetico». In particolare il fotovoltaico «flessibile» (capace cioè di rispondere alle sollecitazioni delle dilatazioni e delle compressioni) su cui ancora si sta sperimentando. Il partner di Giostra per lo sviluppo tecnologico del fotovoltaico è la tedesca Sheuten, mentre per lo sviluppo logistico ma anche tecnologico si appoggia all'italiana Permasteelisa.
SolPix è in grado di monitorare i propri consumi e, se posto all'aperto, ha un sistema intelligente di gestione dei pannelli che li muove per raccogliere la maggior luce solare possibile, incamerarla e fornirla all'edificio oltre che allo schermo. Una scommessa e un campo di ricerca su cui ha puntato Thomson Reuters (la più importante agenzia di informazione del mondo) affidando a Simone Giostra & Partners Architects il progetto di architettura mediale da costruire, con tecnologia SolPix, in cima alla loro torre a Times Square a New York. «È eccezionale che un'agenzia privata metta dei soldi per la sperimentazione e per promuovere la ricerca». Thomson Reuters con il progetto di Giostra sostiene la ricerca e sperimenta una modalità di business che Giostra chiama green media.
I display di Thomson Reuters saranno "sostenibili" e chi deciderà di far passare la propria pubblicità su questi pagherà un piccolo surplus, una sorta di autotassazione accertata che in questo momento in America ha un suo mercato in via di costante sviluppo.
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24/06/2010
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