ULTIMATUM AI TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI
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ULTIMATUM AI TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI

ULTIMATUM AI TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI

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Pechino, 30 dic. - Entro i primi tre mesi del 2011 tutti isospettati coinvolti nel rapimento e nel traffico di donne ebambini devono arrendersi oppure andranno incontro a pene moltosevere: e' questo l'ultimatum fissato dalle forze di poliziadella Cina. Nonostante i severi provvedimenti della polizia, iltraffico di esseri umani - in particolar modo quello di donne ebambini - persiste nel Paese, dove il numero degli uomini e' digran lunga superiore a quello delle donne e dove la preferenzaper i figli maschi ha radici culturali ben radicate. Ilministero della Pubblica sicurezza ha dichiarato che emettera'un avviso congiunto insieme con il ministero della Giustizia,la Corte suprema del popolo e la Procura suprema del Popolo incui si ordina ai sospettati di traffico di esseri umani diarrendersi entro la fine di marzo 2011. I "sospettati" cui siriferisce l'ordine sono quelli che hanno commesso rapimenti etrafficato donne e bambini, nonche' gli "acquirenti" e coloroche ostacolano la liberazione di donne e minori rapiti. Questitre gruppi di indiziati, secondo la comunicazione congiunta,saranno severamente puniti nel caso non si consegnino entro iltermine o qualora cerchino di trasferire e nascondere i rapiti.Al contrario, chi si consegna godra' di sconti di pena e, per ireati minori, e' perfino prevista l'esenzione dalla pena. Inun'operazione contro il traffico di esseri umani iniziata adaprile 2010, le forze cinesi di polizia hanno liberato apartire da settembre 10.621 donne e 5.896 bambini che eranostati rapiti e successivamente venduti. Durante la campagna, lapolizia ha arrestato su tutto il territorio nazionale 2.398bande coinvolte nel traffico di esseri umani e ha documentato13.500 casi del genere. Intanto, a Jinan undici cinesi sonostati condannati fino a un massimo di19 anni di reclusione peraver tentato di trafficare essere umani fuori del paese dallaprovincia dello Shandong. Secondo quanto appreso dal portavocedella Corte popolare intermedia di Weihai, Jin Longyun - ilcapo della banda - oltre alla condanna a 19 anni dovra' allostato anche la somma di 300mila yuan (circa 34mila euro),mentre gli altri 10 imputati sono stati condannati allareclusione per periodi che variano da uno a quattro anni. Lapolizia e' riuscita a sgominare la banda grazie ad unasoffiata, impedendo che 33 clandestini e 11 teste di serpentelasciassero la citta' di Rongcheng (Shandong) il 5 febbraioscorso su un'imbarcazione. I trafficanti avevano programmato diportare i clandestini nella Repubblica di Corea, ha reso notoil portavoce. .
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