UCCIDE 19 PERSONE DOPO CHE I GENITORI GLI NEGANO UN PRESTITO
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UCCIDE 19 PERSONE DOPO CHE I GENITORI GLI NEGANO UN PRESTITO

UCCIDE 19 PERSONE DOPO CHE I GENITORI GLI NEGANO UN PRESTITO

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(AGI) - Roma, 3 ott. - L'uomo accusato del brutale omicidio di19 persone il 28 settembre scorso nel villaggio cinese di Yema,nella provincia meridionale dello Yunnan, aveva "comportamentianomali" ma nulla lasciava presagire che fosse capace diuccidere qualcuno. Sono queste le dichiarazioni rilasciate oggidalla moglie del presunto omicida. Il movente di Yang Qingpei,27 anni, sarebbe stato il mancato prestito di denaro da partedei genitori, assassinati insieme ad altre 17 persone nelprobabile tentativo di eliminare testimoni e occultare letracce dell'efferato delitto. Le vittime, riferisce il portaleCaixin, sono appartenenti a sei famiglie diverse, e tra di loroc'e' anche un bambino di appena tre anni. Ad essere sotto shocke' l'intero villaggio di Yema dove Yang era considerato un"tipo tranquillo" prima di compiere il tragico gesto. La mogliedi Yang, riportano i media locali, di recente aveva iniziato aricevere dal marito una somma mensile inferiore da quellapattuita per le spese di casa, 500 yuan (67 euro) anziche' isoliti 1000 yuan (133 euro). "Era diventato freddo con ibambini", ha spiegato la donna, "sicuramente alla primaoccasione lo avrei affrontato per chiedergli cosa gli stessesuccedendo". L'attenzione dei media cinesi a notizie dicronaca nera si e' fatta piu' intensa da quando nell'agostoscorso si e' chiuso il processo al famoso serial killer dellaprovincia del Gansu, ricercato dal 1988, accusatodell'uccisione di 11 tra donne e bambine, tra cui una di ottoanni. .
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