di Eugenio Buzzetti
Pechino, 28 lug. - Gli attacchi terroristici in Francia spaventano i turisti cinesi che nei primi sei mesi dell'anno hanno preferito altre destinazioni in Europa. Lo rivela un'inchiesta condotta dal South China Morning Post. Secondo i dati dell'Ambasciata francese a Pechino, da gennaio a giugno scorsi sono stati emessi solo 320mila visti turistici, un calo del 15% rispetto allo stesso periodo del 2015, e lo scenario non è destinato a mutare, secondo gli esperti del settore, dopo l'attacco a una chiesa in Normandia e la strage di Nizza del 14 luglio scorso.
Le nuove destinazioni, secondo quanto riferisce il tour operator Ctrip, tra i più popolari in Cina, sono l'Europa orientale, con una predilezione per Ungheria e Repubblica Ceca, e i Paesi del nord Europa, come Finlandia e Svezia. I pacchetti viaggio per la Francia avrebbero subito anche un ridimensionamento nel prezzo, compreso tra i mille e i duemila yuan (tra i 135 e i 270 euro). Le preoccupazioni per la sicurezza hanno poi portato molti a scegliere mete al di fuori dell'Europa, come l'Australia.
Lo scorso anno sono stati almeno 120 milioni i cinesi che si sono recati all'estero almeno una volta all'anno, compresa l'area della Greater China, che comprende Hong Kong e Macao, e circa 3,5 milioni turisti hanno scelto le località europee per una vacanza: tra le mete più gettonate c'erano la Germania, l'Italia e la Francia. Quest'anno, però, gli analisti del settore prevedono un forte calo del turismo in Francia e un aumento verso la Gran Bretagna, grazie anche al crollo della sterlina successivo al referendum sulla Brexit del mese scorso, che ha sancito la volontà degli elettori di uscire dall'Unione Europea.
28 LUGLIO 2016
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