Di Eugenio Buzzetti
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Pechino, 6 ott. - Un po' sorpresa, ma non tanto. Con queste parole, Tu Youyou, da ieri premio Nobel per la Medicina, ha definito la propria reazione alla notizia del ricevimento del prestigioso riconoscimento da parte del Karolinska Instituet di Stoccolma. Tu ha scoperto di essere tra i vincitori del premio, assieme all'irlandese William Campbell e al giapponese Satoshi Omura, guardando la televisione. La scienziata, ieri, ha ricevuto le congratulazioni del primo ministro, Li Keqiang, che ha sottolineato come il lavoro della scienziata e immunologa cinese segni il "grande contributo della medicina tradizionale cinese alla causa della salute del genere umano" e ha ricevuto le congratulazioni anche dell'Associazione Cinese per la Scienza e la Tecnologia, dell'Amministrazione Statale per la Medicina Tradizionale Cinese e della Federazione delle Donne cinesi.
"Abbiamo portato avanti la ricerca per decenni, vincere il premio non è stata una sorpresa", ha dichiarato Tu al Qianjiang Evening News, mentre si trovava nella sua casa nello Zhejiang, nella Cina orientale. Tu aveva condotto le sue ricerche negli anni della Rivoluzione Culturale in Cina, dopo che Mao Zedong aveva avallato il progetto 523 sullo studio delle erbe tradizionali cinesi. La scienziata aveva svolto indagini scientifiche su circa duemila erbe prima di trovarne 640 che potevano avere effetti benefici nel combattere la malaria e che non hanno portato a esisti postivi, tranne la Artemisia, da cui ha estratto la Artemisinina, che ha salvato milioni di vite in tutto il mondo. Per aiutarsi nella sua ricerca aveva fatto ricorso a un libro di un alchimista scomparso sedici secoli prima, tale Ge Hong, morto nel 343, che già nel quarto secolo documentava gli effetti benefici dell'erba. "Il premio - ha dichiarato la scienziata - non è un'onorificenza solo per me, ma per tutti gli scienziati cinesi".
Tu, oggi 84 anni, soffre di diabete e l'attenzione ricevuta in queste ore l'ha lasciata "piuttosto stanca". Al momento non sarebbe in programma una conferenza stampa, secondo quanto dichiarato dal marito, Li Tingzhao. Il Nobel conferito a Tu, scrive oggi il Quotidiano del Popolo in un editoriale a lei dedicato, "dà maggiore fiducia e introspezione" ai cinesi. La vittoria di Tu "ha completamente sorpreso il popolo cinese, che a lungo si è chiesto quanto a lungo avrebbe dovuto aspettare per vedere il primo Nobel cinese in una disciplina scientifica". Il giornale descrive come "unica" l'esperienza dell'immunologa cinese, formatasi all'Università di Pechino e senza sostanziali esperienze internazionali o un titolo accademico altisonante. "Il fatto che Tu non abbia nessuno di questi background ci fa ricordare che la scienza dovrebbe accessibile a tutti".
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