Nanchino, 31 mar.- Per essere inclusa nel paniere che forma i Diritti Speciali di Prelievo una moneta deve essere pienamente convertibile: lo ha detto il presidente della Banca Centrale Europea Jean-Claude Trichet al termine del forum finanziario del G-20 a Nanchino, in Cina. "Ci sono alcune condizioni necessarie per far entrare lo yuan o qualsiasi altra valuta all'interno del paniere che compone i Diritti Speciali di Prelievo - ha detto Trichet- e tali condizioni, ritengo, consistono nella piena convertibilità e nella libera fluttuazione del valore".
La dichiarazione di Trichet suona come una risposta a distanza a quanti ritengono che lo yuan-renminbi dovrebbe entrare a far parte del paniere che compone i Diritti Speciali di Prelievo (la moneta "virtuale" del Fondo Monetario Internazionale) insieme a dollaro, euro, yen e sterlina: la valuta cinese, infatti, non è al momento completamente convertibile e il suo tasso di cambio è sotto il controllo della Banca centrale cinese.
L'idea di un allargamento dei DSP –e dell'inclusione dello yuan- era stata avanzata dal governatore della Banca centrale di Pechino Zhou Xiaochuan dopo lo scoppio della crisi internazionale del 2008. Zhou e altri esponenti dell'establishment cinese hanno più volte sottolineato la necessità di superare l'attuale sistema monetario internazionale, basato sul dollaro. "Bisogna prendere atto che l'internazionalizzazione di alcune grandi valute è già realtà – ha detto stamattina nel suo discorso di apertura il presidente francese Nicolas Sarkozy, presidente di turno del G20- penso in particolare allo yuan. Non è forse giunto il momento di raggiungere un accordo sulla tabella di marcia per allargare il paniere delle valute che compongono i Diritti Speciali di Prelievo, e aprire anche allo yuan?".
di Antonio Talia
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