TRA SCANDALI E RIFORMA, VERSO L'APERTURA DELL'ANP

TRA SCANDALI E RIFORMA, VERSO L'APERTURA DELL'ANP

di Antonio Talia
twitter@AntonioTalia

 

Pechino, 2 mar.- È la cosa più vicina a un parlamento esistente nelsistema politico cinese. L'Assemblea Nazionale del Popolo ha poterimolto limitati, ma tra scandali politici e tensioni, tra proposte diriforma e lotte per la successione ai vertici della leadership,l'edizione 2012 che si apre lunedì prossimo promette di essere la piùavvincente degli ultimi anni.

 

"Wang Lijun è sotto inchiesta"

 

La conferma arriva come una bomba nel pomeriggio di venerdì: WangLijun "è sotto inchiesta" e non potrà partecipare al vertice politico.

 

Si tratta della prima voce ufficiale sulla situazione delprotagonista di quello che diversi osservatori hanno definito "tra ipiù eclatanti scandali politici avvenuti in Cina negli ultimisessant'anni": nella notte tra il 7 e l'8 febbraio scorso Wang Lijun si era rifugiato presso il consolato Usa di Chengdu, nella Cinacentrale, alimentando voci su una possibile richiesta di asilopolitico.

 

Wang Lijun, ex superpoliziotto diventato famoso in tutta la Cina peruna massiccia campagna contro il crimine organizzato, è il bracciodestro di Bo Xilai, segretario del partito di Chongqing e i tra leaderin ascesa verso il Comitato Permanente del Politburo, il gotha dellapolitica cinese. Dopo la rocambolesca fuga verso il consolatoamericano, in molti hanno scommesso sulla fine della carriera politicadi Bo Xilai.

 

"Si tratta di un caso isolato, del quale non si sa ancora molto, eche è stato oggetto di ricostruzioni fantasiose" ha tentato diminimizzare il portavoce della Conferenza Consultiva del Popolo ZhaoQizheng nel riferire la notizia.

 

Ma ora che il superpoliziotto nemico delle triadi è ufficialmente alcentro di un'indagine del governo, gli interrogativi sul futuro del suoex capo si moltiplicano.

 

"Modello Chongqing" vs. "Modello Guangdong"

 

La corsa politica si concluderà a ottobre, con il Diciottesimocongresso del Partito Comunista. Solo allora saranno resi noti i nomidei nuovi membri del Comitato Permanente, i potentissimi funzionari cheguideranno la Cina per i prossimi dieci anni.

 

Ma l'Assemblea Nazionale del Popolo che si apre lunedì –insieme allaConferenza Consultiva del Popolo, iniziata venerdì- è già un antipasto,un'importante passerella sulla quale vanno in scena le discussioni dicirca 3mila delegati. Discutono, appunto, si limitano ad approvare lepolitiche decise dal governo, in quella che a occhi occidentali puòsembrare una caricatura dei lavori parlamentari.

 

Eppure il tormentone politico di questi mesi, il "modello Chongqing"contro il "modello Guangdong" andrà in scena anche all'Assemblea delPopolo, e se magari non se ne parlerà direttamente, i dibattiti a portechiuse sono un termometro del clima in vista della successione diottobre.

 

Da un lato c'è Bo Xilai, il suo revival maoista a colpi dicanzoncine rivoluzionarie e campagne anticorruzione che ha scosso lacittà di Chongqing, una megalopoli da 30 milioni di persone,proiettandolo di nuovo verso la politica nazionale. Ma uno scandalo daicontorni ancora oscuri come quello di Wang Lijun potrebbe danneggiarlo,forse irreparabilmente, e stroncare le sue ambizioni.

 

Dall'altro c'è Wang Yang, segretario del Guangdong, la ricchissimaprovincia industriale del meridione, che è riuscito a gestire patatebollenti come le rivolte nel villaggio di Wukan e il caso Foxconn conun approccio che in molti definiscono "riformista".

 

La dialettica interna al Partito Comunista Cinese, tra discussioni evere e proprie guerre per bande, sfugge alle categorie della politicaoccidentale. Tra coloro che non considerano affatto spacciato Bo Xilaic'è Bo Zhiyue, docente all'East Asian Institute dell'Università diSingapore e autore del libro  "China's Elite Politics".

 

"Wang Lijun non è stato ancora espulso dall'Assemblea Nazionale delPopolo- ha dichiarato ad AgiChina24 subito dopo la confermadell'inchiesta sul superpoliziotto- e questa è una buona notizia per BoXilai. Il modello Chongqing non è ancora tramontato".

 

Ma al di là degli scontri di potere, gli argomenti sul tavolo sononumerosi. Tra riforme politiche ed economiche e tensioni nelle zone piùa rischio del Paese, all'Assemblea Nazionale del Popolo si discuteràanche di questo.

 

Zampate contro la crisi

 

Huang Hai, ex assistente del ministro del Commercio, ha reso notovenerdì che le autorità cinesi stanno studiando nuove misure peraumentare i consumi interni e sollevare l'economia.

 

"Non lanceremo un nuovo pacchetto di stimoli economici, ma èpossibile che si assista a nuovi incentivi sul fronte delle energierinnovabili e su altri settori. Tutte le parti in causa devono lavorareinsieme per aumentare il potere d'acquisto delle famiglie cinesi".

 

Dopo gli ottimi risultati degli ultimi anni, raggiunti nonostante loscoppio della crisi del 2008, adesso Pechino teme un rallentamentodell'economia, dovuto alla crisi del debito pubblico europeo e allastasi della situazione americana. Una delle priorità del PianoQuinquennale 2011-2015 consiste proprio nell'aumento dei consumiinterni, che renderebbero l'economia del Dragone meno dipendente dalleesportazioni. Secondo il rapporto "China 2030" realizzato da BancaMondiale e da un importante think tank cinese, l'intero modelloeconomico di Pechino ha bisogno di una profonda modifica per evitareuna crisi che presto potrebbe aggredire anche la seconda economiamondiale.

 

Ma se il governo teme le possibili proteste dovute a unrallentamento della crescita, in alcune zone la tensione sta giàmontando da mesi, e non solo per ragioni economiche. In Tibet sonooltre 20 i monaci che dall'anno scorso si sono dati fuoco perprotestare contro la legge di Pechino, e altre venti persone sono mortequesta settimana in uno scontro a sfondo etnico nello Xinjiang, laprovincia dell'estremo ovest della Cina patria della minoranza uigura,di lingua turcofona e religione islamica.

 

In entrambe le aree la sicurezza è stata innalzata ai massimilivelli per evitare altri incidenti proprio mentre a Pechino si celebral'Assemblea Nazionale del Popolo, che deve fornire attraverso i mediadi Stato un'immagine di unità e armonia.

 

In questi giorni, infine, la Cina dovrebbe pubblicare il budget chesarà destinato alla difesa. Anche se i finanziamenti all'Esercito diLiberazione del Popolo rivelati dai media sono generalmente consideratisottostimati rispetto alla loro reale entità, gli analisti ritengonoche il budget 2012 sia da tenere d'occhio con particolare attenzione,dopo che l'amministrazione Obama nei scorsi mesi ha definito l'OceanoPacifico la nuova priorità. L'Assemblea Nazionale del Popolo può essereun termometro anche per capire quali linee di politica estera Pechinointende adottare nei prossimi anni.

 


                                   
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