Pechino, 22 ott.- "An Italian Dream": è il titolo del cortometraggio realizzato da una collaborazione inedita, quella tra il Teatro alla Scala e Tod's, presentato oggi alla stampa a Pechino. Il minifilm è stato diretto da Matthias Zentner e inaugura una collaborazione di un anno tra il Teatro e il celebre marchio italiano: le immagini alternano scene nelle quali si illustra cosa c'è dietro la lavorazione di un paio di scarpe Tod's con la coreografia originale di Gianluca Schiavoni, nella quale 13 ballerini della Scala interpretano il concetto di "punto", di "cucitura" come unione tra due corpi. "L'idea - ha spiegato il presidente di Tod's Diego Della Valle - è nata quando ci siamo proposti di raccontare al popolo cinese che cos'è Tod's, cosa c'è dietro una borsa o delle scarpe fatte a mano. Allora abbiamo pensato a come legarci a un simbolo italiano come la Scala, che rappresenta il vero sogno italiano e sintetizza la nostra grande cultura italiana. È la prima volta che la Scala si lega così ad un marchio, e questo mi ha donato immenso piacere, e vedere mescolate le immagini dei nostri artigiani che lavorano con questo spettacolo meraviglioso mi ha donato grande emozione".
"Definirei questo lavoro con tre parole - ha detto il coreografo Gianluca Schiavoni - 'impressionante', 'unico' e 'amore'. Impressionante, per l'impegno che è stato profuso da entrambi nel progetto; unico, perché la Scala è molto gelosa del suo brand e tende a non legarsi a realtà che non hanno a che vedere direttamente con le attività artistiche; e amore perché dietro qualsiasi produzione c'è un'immensa passione, unica molla che permette di affrontare sforzi e fatiche. Per me è stata una sfida personale progettare una coreografia che mostrasse l'unione tra un grandissimo prodotto e la danza". Sui futuri progetti di Tod's in Asia e in Cina, Della Valle ha dichiarato che il progetto di oggi è un ottimo esempio di come il brand vuole espandersi: "Per adesso non è importante crescere subito, ma fare conoscere ancora di più quello che è il nostro marchio con la sua storia. Questo è un grande mercato, ma a patto che lo si tratti con grande delicatezza. Siamo produttori di quello che a questo popolo piace molto, la grande qualità, le grandi radici, il sogno italiano. Dobbiamo essere bravi a farci conoscere, e rimanere un grande sogno con grande esclusività, ma anche pensare alla Cina che avremo tra qualche anno, una Cina sempre più preparata nella valutazione della qualità dei marchi e dei prodotti. Allora la competizione rimarrà tra chi veramente è stato capace di far passare messaggi forti, mantenerli e non diluirsi troppo".
Il presidente di Tod's ha ribadito che la produzione del marchio resta in Italia senza spostarsi in paesi come la Cina e che contro la contraffazione, che pur resta un problema, la principale risposta resta la qualità. Anche Tod's ha progetti di quotazione presso le borse asiatiche come si dice stiano tentando di fare altri importanti brand italiani? "Tod's è quotata in Italia, le aziende che fanno riferimento alla nostra famiglia, forse tranne una, sono tutte quotate in Italia. Non conosciamo bene la realtà finanziaria asiatica, ma in un mercato dove tutto va così bene, in futuro non si potrà prescindere dal fatto che anche l'asse finanziario si sposti qui".
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