TIBET: 18ENNE SI DA' FUOCO, TERZO IN TRE GIORNI

(AGI) - Pechino, 6 mar. - Un giovane tibetano si e' suicidatodandosi fuoco in segno di protesta contro la repressione delsuo popolo da parte del regime di Pechino: lo hanno riferitofonti di diverse organizzazioni umanitarie che sostengono lacausa del Tibet, da International Campaign for Tibet a FreeTibet, sottolineando che si tratta del terzo caso del genere inappena tre giorni. Il suicida, un diciottenne identificato solocome Dorjee, gridando slogan anti-governativi si e' piazzatovicino a un ponte della contea di Aba, nella provinciasud-occidentale cinese del Sichuan, dove vive una foltacomunita' di origini tibetane: quindi si e' cosparso di liquidoinfiammabile e si e' immolato, dirigendosi poi verso unedificio pubblico adiacente con il corpo gia' avvolto dallefiamme, finche' non e' stramazzato al suolo esanime. L'altroieri due suoi connazionali si erano tolti la vitanello stesso modo, uno sempre nel Sichuan e l'altro nellaprovincia confinante del Gansu. Tutti e tre, a differenza diquanto avviene di solito, non erano monaci buddhisti bensi'laici: un ulteriore indizio, a detta degli esperti, dellacrescente esasperazione di cui sono ormai presa i tibetani chevivono in Cina. Nel corso dell'ultimo anno si sono appiccate ilfuoco da sole almeno 25 persone, diciotto delle quali sonomorte a causa delle gravissime ustioni riportate. Dal cantoloro le autorita' della Repubblica Popolare hanno ulteriormenteinasprito le misure di sicurezza in tutte le aree del Paeseabitate da tibetani, in vista del quarto anniversario dei motidi piazza in Tibet, che nel marzo 2008 furono stroncati conferoce brutalita' dalle forze dell'ordine. (AGI).