Di Eugenio Buzzetti
Pechino, 29 giu. - Una donna di venti anni è morta per le ustioni riportate dopo l'incendio di sabato sera scorso al Formosa Water Park di New Taipei, sull'isola di Taiwan, in cui sono rimaste ferite circa cinquecento persone. La donna, Lee Pei-yun, aveva ustioni sul 90% del corpo, secondo quanto riferito dai medici del Chun Shan Medical University Hospital di Taichung, dove era stata ricoverata.
Il numero degli ustionati, stimato ieri in 524, è stato rivisto al ribasso nella serata di ieri, ora locale, dalle autorità sanitarie dell'isola, che oggi contano 498 ustionati per l'incendio divampato dopo lo spruzzo di polveri colorate nel parco, durante una festa: l'episodio è stato definito "il più grande incidente di massa mai avvenuto a New Taipei", secondo il sindaco della città, Eric Chu. Oltre duecento persone si trovano ancora in gravi condizioni. I feriti sono stati ricoverati in 43 ospedali dell'isola. Le autorità dell'isola hanno poi rilasciato tre persone nella giornata di oggi, sotto indagine per l'incendio, le cui cause sono ancora da accertare.
Taiwan: oltre 500 feriti al parco acquatico, Premier vieta polveri colorate in eventi, Kaohsiung dona la pelle
Pechino, 28 giu. - Sale a 524 il bilancio delle persone rimaste ferite a causa dell'incendio al parco acquatico di New Taipei durante il "Color Play Asia" party di ieri. Il numero degli ustionati gravi è salito a 194 e i feriti sono stati ricoverati in 43 strutture ospedaliere dell'isola. Tra i casi più gravi ci sono quelli di chi ha subito ustioni sul 40% del corpo, mentre altre due donne di poco più di venti anni hanno subito ustioni su circa l'80% del corpo. Alcune immagini dell'incidente mostrano persone in preda al panico mentre divampa un incendio; altre mostrano i soccorsi ai feriti da parte degli stessi avventori tramite l'utilizzo di bottiglie di acqua e di canotti gonfiabili della struttura per il trasporto dei casi più gravi.
Già dalla serata di ieri, sul luogo dell'incidente erano state allestite strutture per il primo soccorso. Le cause dell'incendio sono ancora oggetto di indagini, ma la tragedia al Formosa Water Park - avvenuta alle 20.30 di ieri, ora locale, nel primo pomeriggio di sabato in Italia - viene attribuita dai vigili del fuoco locali a scintille provocate dai macchinari o da altre attrezzature per l'illuminazione del parco che avrebbero provocato la combustione della polvere colorata utilizzata durante la festa. Tra i feriti del Formosa Water anche tredici stranieri, secondo i rilevamenti congiunti del Ministero della Sanità e del Ministero degli Esteri di Taiwan: quattro di loro provengono da Hong Kong, uno da Macao, due dalla Cina continentale. Altri due sono giapponesi, e ci sono, poi, un cittadino malese e uno proveniente da Singapore. Gli ultimi due stranieri di nazionalità non identificata sono un uomo di nome Alex Haas, che potrebbe essere europeo o americano, e un altro di nazionalità ancora ignota, il cui nome sarebbe "Fouri", scrive l'agenzia di stampa di Taiwan Central News Agency.
Il sindaco di New Taipei, Eric Chu, accorso sul luogo dell'incidente nella serata di ieri per coordinare i soccorsi, ha definito l'episodio "il più grave incidente di massa mai avvenuto a New Taipei". Il primo ministro di Taiwan, Mao Chi-kuo, durante una visita, oggi, in uno degli ospedali dove sono stati ricoverati gli ustionati, ha annunciato un divieto contro ogni evento che preveda l'utilizzo di polveri colorate fino a quando non verrà fatta chiarezza sugli eventi di ieri sera. Nel primo pomeriggio di oggi, il dipartimento di sanità della città di Kaohsiung, nel sud dell'isola, e il locale Veterans General Hospital hanno dato la disponibilità all'utilizzo della pelle conservata all'interno della struttura ospedaliera per eventuali trapianti ai feriti.
29 giugno 2015
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