Sui pannelli cinesi il sole scalda di più
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Sui pannelli cinesi il sole scalda di più

Sui pannelli cinesi il sole scalda di più

FOTOVOLTAICO LOW COST
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Il sogno «verde» di Barack Obama si scontra con la fine degli incentivi e la crescente concorrenza cinese. Il simbolo di questo brusco risveglio è nel fallimento di Evergreen Solar, una delle più blasonate aziende della nuova generazione della Corporate America, specializzata nel fotovoltaico e nella realizzazione di pannelli solari. Il gruppo ha avanzato formale richiesta di fallimento, schiacciato tanto dalla morsa dei player asiatici, favoriti da cospicue sovvenzioni statali, quanto dalla caduta degli ordinativi dall'Europa e dall'assenza di un'adeguata politica di promozione da parte di Washington. Nel documento di richiesta di ammissione al Chapter 11, la bancarotta pilotata, Evergreen Solar fa esplicito riferimento all'impossibilità di mantenere il passo della concorrenza cinese: d'altronde il prezzo medio per la produzione di un pannello solare è crollato del 30% quest'anno, e con margini così ridotti il gap salariale (un dollaro l'ora la paga di un'operaio a Pechino, 15 per il collega nel Massachusetts) diventa insostenibile.
Ora la sfida si sposta anche al di qua dell'Atlantico. La Frankfurter Allgemeine Zeitung lancia l'allarme sul futuro delle rinnovabili tedesche, anche qui reso più incerto da riduzione degli aiuti pubblici, aggressività cinese e rialzo dei costi globali.

18/08/2011
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