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La Cina, preoccupata di aver messo le uova delle riserve valutarie nel solo paniere di titoli in dollari, ha adottato una strategia mista: da una parte ha assicurato che "proteggerà quel paniere" continuando ad acquistare T-Bond (una decisione diversa avrebbe fatto crollare i prezzi). Dall'altro ha fatto balenare una diversificazione auspicando un altro paniere: una moneta internazionale diversa dal dollaro. La "fuga in avanti" è generosa, forse utopistica. Ma il progetto di "moneta unica mondiale" ha un illustre pedigree intellettuale e forti ragioni di fondo. E forse un giorno dovremo ringraziare questa amara crisi per aver dato ali a quel sogno valutario.
25/03/2009
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