Stretta cinese sulla telefonia via internet
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Stretta cinese sulla telefonia via internet

Stretta cinese sulla telefonia via internet

Pechino. A rischio anche Skype
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Stretta sulle telefonate attraverso internet in Cina. Il ministero dell'industria e dell'information technology ha dichiarato illegali i servizi per le chiamate online, ma ha escluso dalla decisione i due operatori nazionali China Telecom e China Unicom. È una scelta che riguarda anche Skype, software utilizzato per conversazioni attraverso protocolli internet (voip, in inglese): consente di parlare senza costi tra due utenti al computer, dotati di cuffia e microfono. E permette di chiamare numeri telefonici della rete fissa e mobile con l'opzione a pagamento "Skype Out". Ieri Xi Guoha, vice ministro dell'industria ha chiarito al quotidiano "Beijing Morning Post" alcuni aspetti del provvedimento. Le discussioni tra gli utenti connessi online saranno gestibili da qualsiasi società che fornisca offerte di telefonia in Cina: è un servizio gratuito, a parte i costi della connessione online. Saranno invece solo i principali operatori con partecipazioni statali, come China Telecom e China Unicom, ad avere la licenza per le chiamate attraverso internet che sono indirizzate a numeri telefonici della rete fissa e mobile. E possono dunque sviluppare servizi voip che consentono la connessione agli apparecchi di casa o ai cellulari: in questo caso si tratta di offerte a pagamento con costi competitivi che possono contare su una popolazione online pari a 430 milioni di utenti.
Non sono noti i tempi di entrata in vigore delle misure. Skype ha annunciato che i suoi iscritti possono ancora accedere al servizio: le sue tariffe sono più vantaggiose rispetto ai prezzi di altri operatori locali di telecomunicazione. Il software voip è operativo in Cina da tre anni attraverso Tom Online, società di Hong Kong specializzata in telefonia mobile, guidata dal miliardario Li Ka-shing. È la seconda volta che il governo di Pechino limita i sistemi per le conversazioni vocali attraverso internet, restringendo le funzionalità di piattaforme come Skype o di altri software progettati da aziende cinesi, per esempio UUcall: già quattro anni fa aveva impedito di utilizzarli per conversazioni dirette ai telefoni della rete fissa e mobile. La stretta è durata due anni, fino al 2008.
Skype ha 560 milioni di utenti registrati nel mondo: l'1,4% usa le opzioni a pagamento. Due giorni prima di Natale ha subito un collasso globale: gli iscritti non sono stati in grado di accedere al servizio. Da poco permette videochiamate da iPad, iPhone e iPod touch con un recente aggiornamento distribuito attraverso l'App Store di Apple.
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450 milioni
Record
Sono gli internauti in Cina, paese con più utenti al mondo: il 20% in più del 2009



50%
Margini di crescita
Vista la popolazione cinese, gli internauti aumenteranno: adesso solo il 50% degli abitanti usa la rete



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