L'imprenditoria cinese è sempre più protagonista dell'economia italiana, come dimostrano le oltre 23.000 imprese con un titolare di nazionalità cinese. Proprio il ruolo e le caratteristiche di questa
nuova realtà sono i temi discussi nel Forum sulle Storie di Successo Cinesi in Italia, organizzato oggi dal Ministero degli Affari Esteri, Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano, Fondazione Italia Cina, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Promos. Il presidente della Fondazione Italia- Cina ha sottolineato la necessità di cogliere l'opportunità offerta dalla presenza cinese nel nostro Paese e ha dichiarato che: "Date le ingenti riserve valutarie cinesi e la volontà di investire all'estero da parte del Governo e delle imprese cinesi che internazionalizzano le proprie attività, l'Italia deve essere in prima linea a cogliere questa opportunità. Il Governo italiano deve da un lato mettere in atto riforme miranti a raggiungere un ambiente più ricettivo per gli investimenti internazionali, e dall'altro occorre che intervenga da subito per sollecitare l'attenzione del governo cinese verso le grandi opportunità che si possono senza dubbio trovare nel nostro Paese". Romiti ha anche ricordato che il 2010 sarà l'anno della Cina in Italia, "un'opportunità per fare conoscere la Cina agli Italiani e solidificare un rapporto già profondo con un Paese sempre più strategico negli equilibri mondiali". Secondo Giuseppe Castelli, Vice-Presidente di Promos, Azienda Speciale della CCIAA di Milano "La Cina è un mercato strategico per il presente dell'economia mondiale, ma lo sarà ancor di più per il futuro ed è importante per noi che viviamo costantemente a contatto con il mondo imprenditoriale, constatare che il nostro Paese ha sempre maggior appeal sulla realtà cinese. Nel 2007 infatti, in Italia erano presenti circa 23 mila imprese individuali con il titolare di nazionalità cinese e questo fenomeno è in continua ascesa. Anche i dati relativi all'interscambio commerciale tra Italia e Cina, testimoniano quanto siano ben avviate le relazioni commerciali tra i due paesi: l'import dal 2007 al 2008 ha fatto segnare un incremento del 7,23% e export del 2,17%, e in un periodo di crisi economica sono dati che danno sicurezza e dimostrano continuità". Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni ha infine aggiunto: "La Lombardia guarda con grande attenzione alla Cina. Il suo dinamismo e la sua rapida crescita rappresentano per il nostro territorio una realtà positiva con cui è importante interagire. In tale contesto, grazie a un rapporto privilegiato che affonda le sue radice nel tempo, la nostra regione continua a rappresentare una terra di grandi opportunità anche per i cittadini che arrivano dalla Cina. La presenza in Lombardia di circa 30 mila cittadini di nazionalità cinese, di numerose attività imprenditoriali, di due importanti istituzioni finanziarie come la Bank of China e la China Milan Equity Exchange e della stessa Fondazione Italia Cina, costituiscono ottimi esempi di collaborazione tra i due paesi, che vogliamo sviluppare ulteriormente. In tal senso, in una prospettiva di coinvolgimento costruttivo e di cooperazione a tutto campo, Regione Lombardia continuerà con impegno e interesse a promuovere questa speciale e significativa relazione."