di Sonia Montrella
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Roma, 5 mar.- Stop al commercio dell'avorio: è la richiesta che il principe William ha rivolto oggi alla Cina, durante una visita al santuario degli elefanti nella provincia dello Yunnan, ultima tappa del suo viaggio nel Paese. Il reale inglese lanciato un monito a Pechino per la domanda di avorio: "Ridurre il consumo della merce è un modo efficace per colpire i trafficanti. La domanda fornisce loro un incentivo, alimenta la loro avidità e genera profitto" . "La richiesta di avorio è in calo in gran parte del mondo" ha osservato il principe congratulandosi con Pechino per "i passi in avanti già compiuti". Un mese fa, infatti, il governo cinese ha annunciato un blocco di un anno alle importazioni di prodotti lavorati d'avorio africani.
Il gigante asiatico firmò un patto nel 1981 che bandiva il commercio globale di avorio, ma ricette una deroga nel 2008 per l'acquisto di 62 tonnellate. Secondo il monitoraggio della Convention on International Trade in Endangered Species oltre 20mila elefanti sono stati uccisi nel 2013 per le loro zanne. Ad oggi si sistemano intorno ai 500mila esemplari.
Al presidente Xi Jinping, William, secondo in linea di successione al trono e primo reale inglese a visitare la Cina dal 1986, ha detto di auspicare che il numero uno della Cina si mostri leader nella protezione degli animali in via d'estinzione.
WILLIAM "RE DEL PALLEGGIO" A SHANGHAI
di Eugenio Buzzetti
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Pechino, 3 mar. - E' lo sport, e in particolare il calcio, il tratto principale della visita in Cina del principe William arrivato nella tarda serata di domenica scorsa a Pechino e oggi a Shanghai per la seconda tappa del suo viaggio nel Paese. L'erede al trono d'Inghilterra ha visitato oggi una scuola di Shanghai dove ha incontrato gli alunni e, per un attimo, dato dimostrazione delle sue capacità di palleggio, nonostante l'abbigliamento formale. Con uno di loro, Li Ziyu, di undici anni, ha scambiato un "high five" dopo che il piccolo gli aveva raccontato della sua passione per il pallone.
Ieri a Pechino, il principe, arrivato in Cina senza la moglie Kate che aspetta il secondo figlio della coppia, aveva incontrato il presidente cinese Xi Jinping alla Grande Sala del Popolo di Pechino, su piazza Tian'anmen, con cui aveva parlato anche di calcio, conoscendo la passione del presidente cinese per il pallone e la sua attività di promozione del calcio nel Paese a cominciare già a dalle scuole elementari. Quella di Shanghai è la seconda tappa cinese della visita di William, che domani visiterà un riserva naturale nella provincia meridionale dello Yunnan, non lontano dal confine con il Myanmar. Dopo l'arrivo, ieri sera, nella metropoli cinese, Willliam ha anche dato il via ufficiale a un evento culturale britannico incentrato sull'intrattenimento, la moda e il design, e ha poi incontrato alcune figure di spicco del mondo del business cinese, tra cui Jack Ma, fondatore del gigante cinese dell'e-commerce Alibaba. William è il primo membro della casa regnante britannica a visitare la Cina in quasi trenta anni. L'ultima volta era stato nel 1986, quando a recarsi in Cina furono la regina Elisabetta II e il principe consorte Filippo.
03 marzo 2015
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