STOP A TRATTAMENTI STAMINALI NON APPROVATI

Pechino, 11 gen.- Stop ai trattamenti con cellule staminali non autorizzati. L'ordine tassativo di Pechino, riportano i media di stato, mirerebbe a combattere il gran numero di sperimentazioni non testate e largamente diffuse in Cina. In particolare, il ministero della Salute - in accordo con la Food and Drug Administration - bloccherà qualsiasi nuovo programma che preveda l'uso di staminali; un divieto che – spiega l'Agenzia di stampa Xinhua – resterà in vigore fino a luglio.
L'obiettivo è quello di proteggere la salute (e le tasche) dei cittadini. Da tempo infatti in molte grandi città cinesi sempre più ospedali propongono come cura alle malattie più varie - dal cancro, all'Alzheimer - trattamenti con cellule staminali che di scientifico hanno solo il nome. Una frode che non sembra fare distinzione tra pubblico e privato. Anzi. Sono sempre di più i pazienti che si recano nelle cliniche private per sottoporsi a trattamenti da migliaia di euro i quali, nel migliore dei casi, non producono alcun beneficio; nel peggiore, portano alla morte del paziente. Tra queste, si legge sulla Reuters che ha indagato sul caso, ci sarebbe anche l'ospedale gestito dall'Esercito di liberazione popolare.
Come se non bastasse, spiegano fonti interne al Ministero, la truffa supera i confini nazionali: tra i pazienti che si sottopongono a questo tipo di trattamenti non testati, una fetta sempre più grossa proviene dall'estero attirati dalle prospettive di guarigione da mali spesso incurabili. Il risultato è la nascita di una sorta di un nuovo turismo medico diretto verso la Cina.
Unanime il plauso da parte di scienziati, ricercatori e dottori che, tuttavia, si chiedono come il ministero della Salute riuscirà a mettere in pratica la nuova norma, soprattutto in ambienti particolarmente influenti come quello dell'esercito. "Sono curioso di vedere come il ministero e la FDA gestiranno i casi di ospedali affiliati al governo" ha commentato Dough Sipp, ricercatore nell'applicazione delle cellule staminali del centro di ricerche biologiche Riken in Giappone. Ed è sempre Sipp a spiegare che "di solito un trattamento viene somministrato solo dopo aver subito diverse sperimentazioni ed aver ottenuto l'approvazione degli organi di competenza. "E' una notizia positiva" commenta David Si, cardiologo ed esperto di staminali presso l'Università di Hong Kong. "Non ci sono ancora un regolamento preciso e questo danneggia la reputazione di questo tipo di ricerche".
di Sonia Montrella
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