SOSPESI PROGETTI TRENI ALTA VELOCITA'
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SOSPESI PROGETTI TRENI ALTA VELOCITA'

SOSPESI PROGETTI TRENI ALTA VELOCITA'

Politica Interna
SOSPESI PROGETTI TRENI ALTA VELOCITA'
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Pechino, 11 ago.- La Cina frena sull'alta velocità. Bloccati i nuovi progetti per i treni veloci, controlli serrati sui collegamenti già esistenti e su quelli in costruzione, riduzione da 250 a 200 KmH della marcia. Queste le principali misure adottate dal Consiglio di Stato presieduto dal premier Wen Jiabao e dal ministro delle Ferrovie Sheng Guangzu in seguito al disastro ferroviario dello scorso 23 luglio in cui persero la vita 40 persone tra cui un'italiana,  la ventitreenne di Napoli Assunta Liguori (questo articolo).


A causare lo scontro, avevano fatto sapere le autorità ferroviarie, un guasto tecnico del sistema di segnalazione  che ne regola il traffico. Secondo la ricostruzione di An Lusheng, direttore dell'Ufficio ferroviario di Shanghai, mentre il primo treno era fermo sui binari per un calo di potenza causato da un fulmine, il sistema di segnalazione ha riportato un grave malfunzionamento. La luce rossa che avrebbe dovuto avvisare del pericolo gli altri convogli non è mai scattata continuando a segnalare il via libera; il secondo treno non ha quindi potuto rallentare la sua corsa in tempo schiantandosi contro il primo e facendolo precipitare dal ponte.


Inaugurata il primo luglio scorso in occasione del 90simo anniversario della fondazione del Partito Comunista Cinese, la nuova linea ad alta velocità che collega Pechino a Shanghai, fiore all'occhiello di una nuova Cina sempre più all'avanguardia,  è stata colpita da una raffica di malfunzionamenti e guasti che hanno provocato ritardi su ritardi. In un solo giorno, il 12 luglio scorso, un'interruzione dell'energia elettrica ha bloccato circa una trentina di treni. Poi il disastro ferroviario. E dopo lo sgomento della tragedia sono arrivate le polemiche di familiari, e non, che accusano Pechino di aver messo la sicurezza dei cittadini al secondo posto a causa di una febbre di modernizzazione. Alla fine del 2010, sono stati realizzati 8.358 chilometri di strade ferrate veloci e, secondo il piano di sviluppo, nel 2020 si dovranno raggiungere i 16mila km. Ma sembra che l'incidente abbia costretto il Dragone a rivedere la sua tabella di marcia riducendo, letteralmente, l'alta velocità.

di Sonia Montrella

©Riproduzione riservata

 

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