Roma, 27 set.- La Cina prova calcolare la percentuale di immobili inutilizzati e per farlo ricorre a un sondaggio a campione. L'indagine, organizzata dal'Ufficio nazionale di statistica e in corso aPechino, Shanghai, Tianjin, Canton e Shenzhen, include interviste porta aporta, colloqui con proprietari di immobilie ispezioni sui consumi di acqua, elettricità e gas, spiega Yu Xiuqin, vicedirettore dell'Ufficio nazionale di statistica. I risultati che dovrebberovenire alla luce entro la fine del mese potrebbero non essere mai resi noti,riferisce Yu. La percentuale di casedisabitate unita ad altri dati quali le aree di vendita di immobili, il rapporto tra i prezzi delle case e leentrate e il tasso d'interesse sui mutui sono tasselli fondamentali permonitorare il mercato del real-estatedel Paese, ma allo stesso tempo forniscono al governo degli standard diriferimento per elaborare adeguate politiche di mercato. Sono passati quasi 20anni dall'ultimo sondaggio ufficiale sul mercatoimmobiliare, ma le possibilità di tracciare un quadro generale del panorama immobiliare attuale sembranoassai remote.
Sebbene sia un utile strumento, non c'è alcuna possibilitàche il sondaggio venga esteso a livello nazionale, assicurano le fonti delUfficio di statistica. Si tratterebbe infatti solo di un esperimento volto amigliorare la modalità di svolgimento per le future indagini sul mercato delle 'case vuote'. Bisognerà quindiattendere un bel po' perché un sondaggio del genere diventi effettivo su scalanazionale. E a chi aveva avanzato l'ipotesi che il sesto censimento nazionalein corso avrebbe offerto al governo un'opportunità per indagare sulla questionedegli immobili disabitati, l'equipeincaricata del censimento fa sapere che solo il 10% degli intervistati èdisposto a parlare dei propri beniimmobiliari. Una debolezza di vecchia data, ammette Pechino, che ha sempreinciso sui sondaggi di real-estate,ma che le Nazioni Unite invitano a superare cercando di combinare il piùpossibile i dati del censimento con quelli del sondaggio campione.
Ma quello della poca disponibilità al dialogo non sembraessere l'unico punto debole nell'indagine sulle case vuote. Il 23 agosto il distretto pechinese di Chaoyang, il piùpopoloso della città, ha pubblicato alcuni dati che mostrano come uno spazioresidenziale da 1,33 milioni di metri quadrati sia attualmente disabitato, anchese secondo alcuni ricercatori l'analisi mostra una certa confusione tra l'ideadi immobili invenduti e case disabitate dopo la vendita. ShengLaiyun portavoce dell'Ufficio nazionale di statistica, ha riferito che inpassato è stata usata l'espressione "abitazione non venduta" per indicarequelle case che erano disabitate da un certo periodo di tempo. Tuttavia,secondo Sheng, c'è ancora disaccordo su quella che in Cina viene consideratauna casa vuota e sul lasso di tempo necessario per rendere tale un'abitazione. Ea questo proposito Chen Jie, direttore del centro di ricerca di politicheimmobiliari della Fudan University, fornisce una chiave di letturainternazionale al quesito spiegando che secondo gli standard esteri un immobile viene definito vuoto se almomento della verifica risulta non occupato.
di Sonia Montrella
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