Siglate 38 intese in settori strategici
ADV
ADV
Siglate 38 intese in settori strategici

Siglate 38 intese in settori strategici

I comparti interessati dalla cooperazione. Dalle moto alla produzione di piastrelle e pannelli solari
di lettura
ROMA
Una fiera a Canton per il mondo delle due ruote; un impianto pilota per produrre piastrelle e tegole solari; tecnologia per i treni della metropolitana di Chongqing; un impianto di produzione di accessori in seta di alta gamma. Si può continuare a lungo: sono 38 le intese firmate ieri e vanno dalla meccanica, all'energia, alla moda, all'auto, alla finanza.
Se la Cina è il primo produttore e consumatore di veicoli a due ruote, è evidente l'interesse a realizzare una grande fiera dedicata alle moto. Guidalberto Guidi, presidente di Eicma (la società che organizza il Salone del ciclo e motociclo a Milano) ha firmato un accordo con due partner cinesi, il presidente di Genertec, Li Rengui, e Chen Bingnan, segretario generale della China Chamber of Commerce for Motocycle per realizzare a Canton una nuova fiera delle due ruote, con l'obiettivo di farne una delle più importanti del mondo.
Dalle moto alle piastrelle: il gruppo Marazzi ha firmato una joint venture con Sincome Group, azienda cinese all'avanguardia nella produzione di pannelli solari, per studiare tecnologie innovative, applicando le celle solari alla ceramica, e, in caso positivo, realizzare un impianto pilota. In progetto, in queste due fasi, ha un valore fino a 30 milioni di dollari.
Punta sulla produzione in Cina di trasformatori di media e alta potenza il gruppo Getra, azienda che fattura 110 milioni di euro (stabilimenti in Campania, centro di ricerca a Milano): ha firmato una joint venture con Baosheng Group, con una quota di maggioranza del 70%, un affare da 50 milioni di dollari.
Di 30 milioni di euro è l'accordo che Ansaldo Breda, gruppo Finmeccanica, e il partner Chongqing Chuanyi Automation Corporation hanno firmato con il cliente Chingqing Rail Transit General per i veicoli della metropolitana: Ansaldo Breda (la cui quota è 15 milioni di euro) e il partner cinese forniranno tecnologia elettrica per 29 treni (il gruppo Finmeccanica già nel 2007 aveva firmato un'intesa con la municipalità di Chongqinh per tecnologie avanzate nel settore civile).
Dalle tecnologie alla moda: la Mantero Seta produrrà in esclusiva con lo Shangai Gracing Group accessori tessili di alta gamma (valore poco più di 20 milioni di dollari). La stessa società cinese ha stretto un accordo con la Pelletteria Manfrin: l'azienda italiana si impegna a disegnare e produrre accessori di pelletteria con il marchio Normana (valore: 140 milioni di dollari in cinque anni). Lo Shangai Gracing Group punta anche alla gioielleria: ha chiesto gioielli in esclusiva alla VPA, Villa Pedemonte Atelier, azienda orafa della provincia di Alessandria (la lettera di intenti prevede un business di 140 milioni di dollari in 5 anni).
Il made in Italy coinvolge anche la casa, e quindi la Alessi, marchio leader nel settore: la Bejing Industrial Design ha firmato con la Alessi un contratto di consulenza per sviluppare e produrre in Italia una serie di oggetti progettati da designers cinesi.
E poi, l'ambiente: TTS, Technologic Transfer System, società di consulenza nelle tecnologie dell'informatica ha siglato una lettera d'intenti con la Guangzhou Qian Fu Lin Investment e Management per individuare la tecnologia adatta ad abbattere l'inquinamento industriale in un distretto manifatturiero nella provincia di Guangxi.
N. P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

07/07/2009
ADV