Se l'orologio di superlusso è « popolare»
ADV
ADV
Se l'orologio di superlusso è « popolare»

Se l'orologio di superlusso è « popolare»

TOP CLASS
di lettura
Nella top list elaborata ogni anno da Hurun Report sui marchi del lusso preferiti dai super ricchi cinesi è in ottima compagnia, insieme alla Bentley (se l'auto è guidata di persona, altrimenti con l'autista è la Rolls Royce), agli yacht Ferretti, al cognac Louis XIII Rémy Martin, agli abiti di Giorgio Armani, ai telefoni Vertu. Tra gli orologi e i gioielli d'altissima gamma i 55mila cinesi che hanno un patrimonio di oltre 10 milioni di euro scelgono Cartier. Da cinque anni, senza esitazioni.
Del resto, nella Repubblica popolare il mercato degli orologi di lusso è dominato dallo shopping al maschile: il 90% del totale, secondo Altagamma-Bernstein Analysis & Estimates, rispetto al 50% degli acquisti di scarpe, il 40% della pelletteria e dei profumi. Perfetto, dunque, il Rotonde de Cartier Astrotourbillon, un "complicato" presentato in pompa magna all'ultimo Salone dell'alta orologeria di Ginevra, a inizio 2010, in edizione limitata di cento pezzi: costa la bellezza di 90mila euro in oro rosa e centomila in oro bianco. Un prezzo che non spaventa i miliardari della Repubblica popolare, per i quali l'orologio è lo status symbol per eccellenza: non solo per sé, ma anche per la non secondaria occasione dei regali per business, di cui in Cina non si può proprio fare a meno.
Soltanto con gli orologi il marchio Cartier, il più importante dei 18 che fanno capo al colosso Richemont, fattura oltre un miliardo di euro all'anno, cioè il 42% del totale del gruppo nella stessa fascia di prodotti. Sono state proprio le vendite in Asia di orologi e gioielli del top di gamma a trainare il fatturato del primo semestre 2010-11: il totale è aumentato del 37% a 3,259 miliardi di euro, con i profitti netti in crescita dell'87% a 644 milioni.
Cina e Hong Kong hanno importato orologi svizzeri, cioè di qualità, per quasi 2,2 miliardi di euro nei primi nove mesi di quest'anno, un quarto del totale esportato dai produttori elvetici. Ogni cinese di ottimo reddito, sempre secondo Hurun, possiede 4,4 orologi di lusso, e preferisce volare nel weekend a Hong Kong per spuntare i ben più favorevoli prezzi garantiti dalla ex colonia, che è un porto franco. Per stuzzicare il desiderio dei potenziali acquirenti Cartier ha da poco lanciato anche una collezione di oggetti preziosi che strizzano l'occhio ai gusti orientali: dalla penna stilografica dominata dal motivo del panda, in argento massiccio con incisione di foglia di bambù, edizione limitata di 88 pezzi, al cofanetto per Mah-jong in madreperla e legno di sicomoro, sempre a motivo di panda, che racchiude le tessere del più amato gioco della Repubblica popolare ed è destinato a soli 18 fortunati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

22/11/2010
ADV