SCOMPARE IL CELEBRE ORIENTALISTA GHERARDO GNOLI

di Francesco Palmieri
Roma, 8 mar. - E' morto Gherardo Gnoli, celebre orientalista e presidente della Societa' italiana di Storia delle Religioni. Gnoli era nato a Roma 75 anni fa. Rettore dell'Orientale di Napoli dal 1970 al 1978, e' stato titolare della cattedra di Storia religiosa dell'Iran e dell'Asia centrale all'ateneo romano La Sapienza dal 1993 al 2008.
Gnoli raccolse l'eredita' di Giuseppe Tucci, del quale fu allievo e quindi successore alla presidenza dell'Ismeo (poi Isiao) dal 1996, guidando l'Istituto nella sua fase piu' difficile. Accademico dei Lincei e membro dell'Institut de France, Gnoli ha scritto e curato molte opere dedicate alla religiosita' iranica, al mazdeismo e allo zoroastrismo che sono state tradotte in varie lingue, nonche' la raccolta di testi manichei "Il Manicheismo", pubblicata in due volumi tra il 2003 e il 2006.
Si deve alla volonta' di Gnoli, durante la sua presidenza all'Isiao, la realizzazione anche di due fondamentali progetti editoriali connessi alla Cina. Il primo e' il "Grande Dizionario Cinese-Italiano", dato alle stampe nel 2008. Il secondo e' la traduzione integrale in lingua cinese dell'opera di Giuseppe Tucci "Indo-tibetica", in cinque volumi, edita nel 2009 grazie a un accordo con l'Universita' di Pechino e inclusa dal governo cinese nell'XI Piano quinquennale.
Personalita' carismatica di maestro, poiche' univa al talento scientifico le doti di organizzatore, Gherardo Gnoli ha incarnato quella rara tipologia di studiosi che considerano la propria opera anche come servizio al Paese. Lotto' percio' con tutte le energie affinche' l'Isiao continuasse a svolgere il ruolo cui era deputato, pure in un'epoca che tollera male, perche' meno capisce, l'importanza degli investimenti culturali come mezzo di reciproca comprensione tra popoli lontani e civilta' diverse, fattore indispensabile per la pace e la prosperita' di tutti gli scambi. Una traccia, quella profondamente incisa da Gnoli, che sara' per certo perseguita nel tempo.
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