Roma, 1 ott.- Attilio Massimo Iannucci, attuale direttore generale per l'Asia del Ministero degli Affari Esteri e Inviato Speciale del ministro Frattini per l'Afghanistan, sara' il nuovo ambasciatore italiano in Cina. Nominato dalla presidenza del Consiglio a luglio, la procedura è in fase di approvazione a Pechino. La notizia ancora ufficiosa è stata confermata dallo stesso Iannucci nel corso della conferenza stampa per la presentazione dell'anno culturale cinese in Italia che si è tenuta a palazzo Barberini a Roma. Nato nel 1947 a Ceprano (Frosinone) il successore di Sessa si laurea nel 1971 in giurisprudenza presso La Sapienza di Roma e consegue il "Certificat d'Etudes Françaises" in Svizzera.
Nel 1972 accede alla carriera diplomatica che lo vedrà svolgere la sua attività presso la Direzione Generale degli Affari Politici, per poi essere inviato come console a Losanna in Svizzera. Nel '79 Iannucci viene trasferito presso l'Ambasciata d'Italia al Cairo (Egitto) con funzioni di Consigliere e successivamente a Beirut in Libano come Primo Consigliere. Nel frattempo Iannucci continua a studiare e consegue dapprima una laurea in Scienze Politiche presso l'Università di Firenze e poi il dottorato in Diritto Internazionale presso la Facoltà di Diritto e Scienze Economiche dell'Università di Neuchatel in Svizzera.
E' nel 1991 che approda a Pechino per la prima volta in veste ufficiale. Rientrato al Ministero degli Esteri nel 1995, presta servizio presso la Segreteria Generale dove successivamente viene promosso Ministro Plenipotenziario e destinato a svolgere funzioni di Vice Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo. Dal 2003 al 2009 ha svolto le funzioni di Ambasciatore d'Italia in Albania e di direttore Generale per i Paesi dell'Asia, dell'Oceania, del Pacifico e l'Antartide e inviato speciale del ministro degli Esteri per l'Afghanistan e il Pakistan. Il 20 febbraio 2009 è stato promosso al grado di Ambasciatore.
di Sonia Montrella
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