Sace: +141% i crediti assicurati
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Sace: +141% i crediti assicurati

Sace: +141% i crediti assicurati

L'export. Nel prossimo biennio prevista una crescita del 10,5%
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I numeri sono piccoli, beninteso, ma il segnale è interessante: gli imprenditori italiani in Cina cominciano a mostrare una certa ripresa di vitalità su questo mercato.
Lo testimoniano i dati della Sace, la società per l'assicurazione dei crediti all'export: nei primi quattro mesi del 2010 la sua esposizione in Cina è cresciuta del 141% rispetto allo stesso periodo del 2009. Un incremento, questo, che fa dire all'Ufficio studi di Sace che nei prossimi due anni le esportazioni dell'Italia in Cina – terzo partner commerciale europeo dopo Germania e Francia – potrebbero mettere a segno una crescita del 10,5%.
I settori più promettenti per il made in Italy sono quelli della meccanica strumentale (+10,9% l'export previsto da qui al 2012), dell'elettronica (+9,6%) e dei metalli (+8,05). Ma, grazie all'avanzata della classe media, la Cina è anche un vasto bacino di domanda per i beni del cosiddetto "lusso accessibile": alimentare, arredamento, calzature, abbigliamento e accessori, beni di punta del made in Italy che attualmente rappresentano il 14% dell'export italiano totale, secondi solo alla meccanica strumentale.
L'esposizione di Sace in Cina al 31 marzo 2010 ammontava a 122 milioni di euro, concentrati sul settore meccanico, metallurgico e delle costruzioni; oltre 100 milioni di nuove operazioni sono invece quelle attualmente in discussione.
Tra le garanzie più recenti c'è un finanziamento di 21,6 milioni di euro in favore di Brembo, che consentirà alla società di ampliare la capacità produttiva del polo industriale di Nanchino e di triplicare entro il 2013 la produzione destinata al mercato locale di pinze e dischi freno, i cui principali acquirenti sono Bmw, Daimler, Iveco, Volkswagen e Volvo.
Nel portafoglio cinese di Sace ci sono anche, fra le altre, una polizza da 535 milioni di euro per la fornitura e coproduzione di 60 treni ad alta velocità, una da 12 milioni per la fornitura di materiali e servizi di assistenza tecnica per un laminatoio e una da 7,5 milioni relativa alla fornitura di taglierine con accessori.
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01/06/2010
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