Pechino, 02 nov. - Negli ultimi anni è cresciuta la sensibilità delle imprese private verso il concept di responsabilità sociale. La Longchan Cement Manufacturing Group Co Ltd, originaria della provincia del Guangdong, ha promosso l'iniziativa di una cordata di 26 imprese private che, con la firma della "Dichiarazione di Impegno di Responsabilità Sociale" si impegnano a "operare con integrità, trattare con rispetto i dipendenti, tutelare l'ambiente, servire il Paese". Il dubbio nasce quasi obbligatorio: quali motivazioni si celano dietro alla loro scelta? Modalità per creare una lobby, farsi pubblicità o mera facciata? L'ipotesi più probabile riconduce alla necessità di accrescere la credibilità dell'imprenditoria cinese privata dopo i ripetuti scandali (latte alla melanina, disastri nelle miniere e nelle fornaci) che hanno inferto un duro colpo agli occhi dell'opinione pubblica. Un resoconto a cura del Reference Information datato 2004 dichiarava che "il numero dei lavoratori le cui dita, mani o braccia erano stati stritolati o tagliati a causa dei macchinari ammontava a 40,000" e ancora che "una sola contea nella provincia del Zhejiang contribuiva per mille di suddetti incidenti sul lavoro". Recentemente produttori e rivenditori del calibro di Nike, Adidas e Levi Strauss hanno introdotto dei principi guida per la produzione (tra cui il divieto di avvalersi di lavoro minorile, di lavori forzati e l'imposizione di un salario minimo) vincolanti per i propri fornitori globali. Al contempo, standard di lavoro come SA8000, WRAP e AVE si sono imposti nel sistema produttivo internazionale, penalizzando quelle imprese che non ne rispettano le richieste. Ma Ying – direttore di Asia Department of Social Accountability International (SAI) – ha affermato che "sebbene siano ancora poche le multinazionali che hanno ottenuto la certificazione SA8000, quest'ultima è divenuta un fattore discriminante nella selezione dei partner e il valore monetario dell'approvvigionamento indirettamente generato dalla conformità allo standard SA8000 è pari a circa 200 miliardi di dollari all'anno". Il concetto di responsabilità sociale d'impresa, insomma, sembra diffondersi anche in Cina, un paese la cui l'economia è in forte crescita e il sistema di regolamentazione delle problematiche lavorative si trova ancora in fase di definizione. Ma le imprese che ne imprese che intendono trarne beneficio, anche dal punto di vista del profitto, devono agire con tempismo.