Roberto Cavalli torna all'utile e prepara lo sbarco in Cina
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Roberto Cavalli torna all'utile e prepara lo sbarco in Cina

Roberto Cavalli torna all'utile e prepara lo sbarco in Cina

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La Roberto Cavalli torna all'utile e si prepara a un massiccio sbarco in Cina attraverso una joint venture, controllata al 75%, con la Uccal di Shanghai che gestisce 700 punti vendita con ricavi di oltre 150 milioni di dollari. L'accordo riguarda la collezione Roberto Cavalli ma coinvolge attraverso due altre intese separate – tutte valide 5 anni più 5 – la distribuzione della linea Just Cavalli, realizzata su licenza da Staff International, posizionata nella fascia contemporary, e di Class Roberto Cavalli, prodotta da Dressing, che punta a presidiare il segmento soft look-bridge. Il totale dei negozi che saranno aperti nei prossimi cinque anni supera quota cento. Partenza con la primavera-estate 2012.
«È un'operazione complessa – spiega l'amministratore delegato Gianluca Brozzetti (nella foto) – che ci garantisce una strategia uniforme sul mercato cinese evitando eventuali cannibalizzazioni fra le collezioni: la segmentazione è invece gestita da una mano unica. Siamo arrivati buoni ultimi, ma abbiamo fatto tesoro degli errori altrui: meglio controllare bene».
A regime, dunque al quinto anno, l'obiettivo è di raggiungere in Cina i 70-80 milioni di fatturato retail che, precisa Brozzetti, «andranno a impattare sul conto economico in modo differenziato fra i 5 monomarca Roberto Cavalli, che saranno consolidati direttamente, e i 95 complessivi con le insegne Just e Dressing, di cui incasseremo le royalties». Le prime due boutique della main collection apriranno a Pechino e Shanghai tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo, il tutto supportato da eventi, sfilate e pubblicità.
Ma torniamo ai dati: nel 2010 l'utile netto è stato di 5,7 milioni rispetto ai -7,3 milioni dell'anno precedente, mentre l'Ebitda ha raggiunto i 25,5 milioni, pari al 14,5% del fatturato netto, rispetto al precedente 11,7%. I ricavi sono stati confermati a 176 milioni: come anticipato dall'azienda fiorentina, si tratta di un calo del 6% dovuto principalmente alla diminuzione del 27% dei ricavi da royalties prodotti dalla crisi Ittierre, il licenziatario della collezione Just che sta passando sotto la "regia" di Staff International. «I team creativi e manageriali sono al lavoro con condivisione di idee – conferma Brozzetti – e fra una manciata di giorni partirà in showroom la vendita della precollezione estate 2012, che a fine settembre sarà seguita dalla main collection e dalla sfilata». Rispetto alle vendite dirette, che rappresentano il 70% del totale, la crescita sul 2010 è del 7%. Infine, l'indebitamento sfiora i 41 milioni (di cui 28 in leasing immobiliari), in linea con l'anno precedente.
Intanto, va avanti anche l'intesa con la libanese Pragma che prevede l'apertura in cinque anni di cinque Cavalli Club e 15 Cavalli Cafè tra Medio Oriente, Asia-Pacifico e Sud America. «Entro fine anno – annuncia Brozzetti – toccherà a Beirut, in una location straordinaria con vista sulle rovine romane. Il nostro contratto prevede un design fee per il concept dei club e dei cafè, progettati da Roberto Cavalli con l'architetto Italo Rota, le royalties sui ricavi e sulla vendita di prodotti legati al mondo-casa e alla vodka all'interno dei locali. Ma, oltre a essere veicolo di ricavi, simili luoghi nutrono ulteriormente l'immagine glamour del marchio».
E, mentre al prossimo Salone del mobile sarà annunciato il progetto legato proprio alla casa e all'ospitalità, sia per privati sia per strutture ricettive e di intrattenimento, Brozzetti snocciola soddisfatto i dati più freschi, quelli dei primi quattro mesi 2011: nei negozi diretti, le vendite retail sono in crescita del 18% sullo stesso periodo dell'anno precedente, mentre gli ordini wholesale acquisiti per la primavera 2011 e l'inverno 2011-12 stanno aumentando del 13%. «Ci sono da esplorare – conclude Brozzetti – aree geografiche e merceologie. Ma è meglio essere prudenti, perché botte come la tragedia che ha colpito il Giappone, dove inauguriamo a luglio il primo flagship store ad Aoyama, ci suggeriscono di essere realisti».
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11/05/2011
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