RISERVE FOREX: DICEMBRE PRIMO CALO DAL 1998

Pechino, 13 gen.- In calo, per la prima volta da 14 anni, le riserve in valuta estera della Cina. Nell'ultimo trimestre del 2011, il portafoglio del Dragone si è attestato a 3.181 miliardi di dollari, in calo di 20,55 miliardi rispetto alla quota record del trimestre precedente. Lo riferisce la Banca Centrale sottolineando che ad ottobre le riserve forex avevano subito un'impennata di 72 miliardi di dollari, toccando così il tetto massimo di 3.270 miliardi. Poi la discesa: a novembre e dicembre i cumuli di riserve valutarie della seconda potenza economica al mondo sono scesi rispettivamente di 53 miliardi e di 72 miliardi.
"Si tratta del primo calo trimestrale dal 1998" riferisce Zhang Zhiwei, economista di Nomura. "E' una notizia da non sottovalutare" ha continuato Zhang secondo cui il dato riflette la dispersione di grandi capitali dovuta da un lato ai timori degli investitori riguardo il rallentamento dell'economia cinese, e dall'altro alla prospettiva che la divisa cinese possa crollare di fronte al dollaro. A rallentare il passo della crescita del Dragone è soprattutto una politica monetaria più stretta attuata dalle autorità al fine di sgonfiare la bolla immobiliare e frenare l'inflazione: la tigre che ha tormentato i leader cinesi per tutto il 2011 fino al mese scorso, quando l'indice dei prezzi al consumo è cresciuto del 4.1%, il livello più basso degli ultimi 15 mesi (questo articolo).
Non solo. Il calo delle riserve forex va collegato inoltre all'assottigliamento del surplus commerciale che nel 2011 ha raggiunto i 155 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 183 miliardi del 2010, e ai 295 miliardi di dollari del 2008 (questo articolo). Secondo IHS Global Insight, società di analisi economica, il surplus cinese è il più basso degli ultimi 3 anni; segno che la domanda di prodotti cinesi dall'Europa e dagli Stati Uniti, messi in ginocchio dalla crisi del debito, è in ribasso facendo affluire meno valuta nelle casse dello stato cinese.
Tuttavia, fa sapere l'agenzia di stampa cinese Xinhua, nonostante il calo, il trend complessivo del 2011 ha registrato un aumento rispetto ai 2.850 miliardi del 2010. Un dato che conferma ancora una volta il Dragone il primo detentore di riserve estere al mondo.
di Sonia Montrella
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