Di Eugenio Buzzetti
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Pechino, 7 ott. - Le riserve in valuta estera cinesi scendono ancora a settembre, assottigliandosi di 43,3 miliardi di dollari, a quota 3514 miliardi di dollari. Sono gli ultimi dati pubblicati oggi dalla banca centrale cinese, la People's Bank of China, che a luglio ha iniziato la pubblicazione su base mensile dei dati delle proprie riserve valutarie, in osservanza degli standard del Fondo Monetario Internazionale. La Cina ha utilizzato le proprie riserve monetarie per sostenere il valore dello yuan dopo la svalutazione di agosto.
Proprio ad agosto si è verificato il calo mensile più alto finora registrato (93,9 miliardi di dollari) che aveva fatto temere gli analisti per ripercussioni sul mercato interno e per il rischio di un deflusso di capitali da Pechino. Nell'ultimo World Economic Outlook diffuso ieri dal Fondo Monetario Internazionale, l'istituto diretto da Christine Lagarde ha chiesto alla Cina di continuare lungo la strada della riforma del tasso di cambio dello yuan, che permetterebbe all'economia di Pechino di sostenere meglio gli shock esterni.
07 OTTOBRE 2015
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