RILASCIATA LA MOGLIE DI AI WEIWEI

Pechino, 29 nov.- E' stata rilasciata dopo un breve interrogatorio la moglie dell'artista dissidente Ai Weiwei. Secondo quanto riferito da Ai, Lu Qing - referente legale della Fake Cultural Development l'azienda dell'archistar accusata di evasione fiscale – aveva ricevuto l'ordine da parte della polizia di Pechino di recarsi alla centrale alle 2 del pomeriggio ora locale. Raggiunto al telefono due ore dopo, l'artista aveva dichiarato di essere ancora all'oscuro circa il motivo della convocazione. "Sembra comunque che non esista alcuna accusa formale" aveva riferito Ai Weiwei. "Sono molto preoccupato. Mia moglie è innocente. Dovrebbero coinvolgere solo me". La convocazione arriva due giorni dopo la visita del Financial Times al compound di Ai Weiwei. La donna era stata sottoposta a interrogatori varie volte in passato, ma mai da quando l'artista dissidente è stato rilasciato.
Imprigionato senza alcun capo d'accusa per 81 giorni dagli inizi di aprile, Ai è stato condannato a pagare 15 milioni di yuan (2,4 milioni di euro) in tasse e multe per aver evaso le tasse con la Fake. Non solo. Pochi giorni fa è arrivata una nuova accusa per pornografia. Al centro dell'indagine, una vecchia foto che mostra l'architetto 54enne con quattro donne nude sedute su delle sedie al centro di una stanza completamente bianca. Ma sono in molti a ritenere che dietro le condanne ci sia solo la volontà di Pechino di mettere a tacere l'artista da sempre critico nei confronti del governo.
ARTICOLI CORRELATI
© Riproduzione riservata