Pechino, 30 mar. - La censura cinese ha fatto la sua mossa, e stavolta sembra proprio scacco al re: Google è stato bloccato. Qualsiasi parola venga digitata sul motore di ricerca, in qualsiasi versione, e quindi non solo quella cinese, ma anche ad esempio su Google.it o Google.com, rimanda esclusivamente a una pagina di errore. Il blocco sembra confermato in tutte le maggiori città cinesi, ed è iniziato intorno alle cinque di questo pomeriggio,le undici in Italia, ma si è andato espandendo progressivamente fino a paralizzare ogni tentativo di ricerca: il servizio di posta elettronica Gmail, invece, sembra ancora attivo. La casa di Mountain View, che due giorni fa aveva denunciato alcuni problemi sui suoi servizi di ricerca via cellulare, si è limitata ad affermare che sta investigando sulla situazione, mentre sul web cinese compaiono commenti di netizens che attribuiscono il blocco alla censura, soprannominata "La Grande Muraglia di Fuoco". Google, come si ricorderà, aveva sbloccato i contenuti sgraditi al regime esattamente una settimana fa, reindirizzando gli internauti cinesi sulla pagina di Hong Kong; da allora, tutti i contenuti sgraditi al regime di Pechino, venivano filtrati direttamente dalla censura. Ma adesso, sembra che il contrattacco per cacciare definitivamente Google dalla Cina sia davvero cominciato.