PUBBLICITA': NEL 2014 SORPASSO SUL GIAPPONE
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PUBBLICITA': NEL 2014 SORPASSO SUL GIAPPONE

PUBBLICITA': NEL 2014 SORPASSO SUL GIAPPONE

Industria e mercati
PUBBLICITA': NEL 2014 SORPASSO SUL GIAPPONE
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Roma, 15 giu.- Entro i prossimi cinque anni la Cina diventerà il più grande mercato pubblicitario dell'Asia, spodestando il Giappone, attualmente al secondo posto dopo gli Stati Uniti. È quanto emerge da un rapporto della PricewaterhouseCoopers (PwC) sull'industria dell'intrattenimento e dei media secondo cui il tasso di crescita del Dragone si aggira attorno al 6,4% annuo. "All'interno del contesto asiatico è sempre stato il Giappone a fare la parte del leone, ma al momento il mercato è stagnante – la crescita si attesta attorno al 2,9% – e il rimpiazzo della Cina appare inevitabile" spiega Marcel Fenez della PwC. La riscossa cinese sul Giappone sembra che non si limiti alla sola pubblicità ma riguarderà anche l'industria dei videogame, tradizionalmente di stampo nipponico: secondo le stime, entro il 2012 la Cina supererà il Sol Levante mentre nel 2014 raggiungerà un valore pari a 40 miliardi di dollari, quattro volte più alto di quello dell'industria discografica dei Paesi dell'Asia Pacifica. E mentre il Giappone arranca, la Cina inizia la sua ascesa che, assicura Fenez, è tutt'altro che ostacolata dalla "Grande Muraglia di fuoco" che protegge il web. "La forza della crescita cinese risiede proprio nel mercato interno che dimostra di poter contare su una fidelizzazione del cliente – in genere di età anagrafica compresa 15 e i 29 anni – mai vista prima" continua Fenez. "Il fatto che il mercato cinese appaia così difficile da penetrare per uno straniero, non costituisce un fattore penalizzante per la crescita interna". Secondo gli esperti, l'industria dei media e dell'intrattenimento risarcirà il Paese delle perdite dello scorso anno dovute alla crisi finanziaria, passando da 1.300 miliardi di dollari del 2009 a 1.700 miliardi di dollari nel 2014.
Quello dell'Asia Pacifica, dove persino quelli che vengono comunemente chiamati i rami secchi dell'industria  della comunicazione, quali riviste e quotidiani, hanno registrato una crescita del 10%, non è però l'unico mercato in via di espansione. Secondo quanto emerso dalle stime, l'America latina 'viaggerà' a una velocità annua di 8,8% che nei prossimi cinque anni garantirà guadagni per oltre 77 miliardi di dollari. Al primo posto della classifica si riconfermano ancora una volta gli Stati Uniti, che battono un doppio record in quanto rappresentano il più grande mercato della pubblicità al mondo e quello con la crescita più lenta (+3,9%), ma che nonostante i ritmi 'comodi' entro il 2014 dovrebbero raggiungere i 558 miliardi di dollari.

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