Proteste, governo conferma sostegno a ex-soldati

Eugenio Buzzetti

 

Pechino, 12 ott. - Il governo cinese conferma il sostegno agli ex-soldati, dopo la manifestazione di ieri in centro a Pechino, che ha coinvolto oltre mille militari ed ex-militari che protestavano per il taglio dei posti e per il trattamento pensionistico. L'annuncio arriva dal Ministero della Difesa Nazionale che in un comunicato trasmesso in serata al quotidiano Global Times promette che il Partito Comunista Cinese, il Consiglio di Stato (il governo) e la Commissione Militare Centrale, il massimo organo decisionale delle Forze Armate cinesi, "si prenderanno cura dei veterani e presteranno molta attenzione alla risoluzione dei loro problemi". 

La pubblicazione del comunicato arriva assieme alla conferma ufficiale della manifestazione di ieri, durata diverse ore di fronte a un importante edificio delle Forze Armate cinesi non lontano dalla centralissima piazza Tian'anmen. Il governo cinese, secondo il comunicato ripreso dal giornale cinese, "ha preparato misure e politiche preferenziali per i veterani e ha migliorato le condizioni di vita di alcuni di loro", e promette che "le temporanee difficoltà di alcuni di loro saranno gradualmente risolte". Manifestazioni come quella di ieri, nel cuore della capitale cinese non sono frequenti, anche se avvengono molto più spesso in aree periferiche. Nel settembre 2015, il presidente cinese, Xi Jinping, aveva annunciato il taglio di trecentomila soldati dell'Esercito di Liberazione Popolare, l'esercito cinese, entro il 2017, soprattutto dai reparti meno operativi in battaglia, per ammodernare le Forze Armate e renderle tecnologicamente più avanzate.

 

12 OTTOBRE 2016

 

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